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Cronaca Torre annunziata

Violati i sigilli di un opificio chiuso. Lavoravano anche operai in nero

Fermato il gestore dell'azienda e marito della titolare. Stava lavorando regolarmente utilizzando anche tre operai extracomunitari in nero

L'opificio era stato chiuso per violazione delle norme sullo smaltimento dei rifiuti e gli erano stati apposti i sigilli. Non solo non li hanno rispettati ma all'interno dell'azienda facevano lavorare dei cittadini extracomunitari a nero. Arrestato a Torre Annunziata, L.V. 40enne gestore dell'opificio e marito della titolare, sorpreso all'interno della struttura sottoposta a sequestro. L'uomo aveva violato i sigilli e stava lavorando all'interno della struttura con altri tre operai.

I militari hanno poi controllato l'identità dei lavoratori scoprendo che si trattava di tre extracomunitari impiegati a nero nell'azienda che si occupa di verniciatura e cromatura. Uno dei tre cittadini stranieri era anche sprovvisto di permesso di soggiorno. L'uomo è stato denunciato per violazione dei sigilli  e questa mattina comparirà dinanzi al giudice del tribunale di Torre Annunziata per la convalida del fermo. 

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