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Omicidio Vincenzo Ruggiero, trovati nuovi resti del cadavere

Brandelli di corpo ancora scoperti sotto a tonnellate di cemento nel garage di via Scarpetta. Nuovi particolari raccapriccianti nell'omicidio del 25enne

Brandelli di corpo ancora scoperti sotto a tonnellate di cemento nel garage di via Scarpetta. Emergono ancora particolari raccapriccianti nell'omicidio di Vincenzo Ruggiero, il ragazzo di 25 anni ucciso da Ciro Guarente il 7 luglio scorso e poi fatto a pezzi e murato nel sottoscala di un palazzo di Ponticelli.

Una giornata, quella di oggi, interamente dedicata alle perquisizioni. Prima i carabinieri si sono recati a casa di Even, la transessuale compagna di Guarente che aveva dato ospitalità a Vincenzo, scatenando la gelosia folle dell'omicida. Anche l'automobile di quest'ultimo è stata analizzata dagli investigatori. Ma sia nell'abitazione di Even che nella vettura non è stato trovato nulla.

A riservare ancora sorprese è stato il garage in via Scarpetta, utilizzato da Guarente per occulatre il cadavere di Vincenzo, non prima di averlo fatto a pezzi. Nel sopralluogo di oggi pomeriggio, tra i calcinacci sono state trovate altre parti del corpo della vittima. Dal garage, ancora oggi, fuoriesce un odore nauseante, dovuto al fatto che il corpo è stato ritrovato dopo oltre 20 giorni dall'omicidio.

Rilievi scientifici omicidio Vincenzo Ruggiero - foto M.Romano/NapoliToday

Da fonti vicine alla famiglia si apprende che durante le perquisizioni di oggi non sono emersi elementi che possano aiutare le indagini a individuare eventuali complici di Ciro Guarente, che al momento resta l'unico indagato. Vincenzo era scomparso il 7 luglio facendo pensare, in un primo momento, a un allontamento volontario. Col passare dei giorni questa ipotesi è sembrata sempre meno probabile.

La testimonianza di Even, che ha palesato agli inquirenti la gelosia del compagno, ha spostato l'attenzione delle indagini su Guarente. Incastrato dalle telecamere a circuito chiuso, Guarente ha confessato l'omicidio, facendolo passare per un incidente occorso durante una lite tra i due. Aveva poi dichiarato di aver gettato il corpo nel mare di Licola.

Il cadavere invece era stato murato nel garage di Ponticelli. Le indagini proseguono a caccia dei possibili complici. Sono in pochi a credere che Guarente abbia compiuto da solo un delitto che ogni giorno svela nuovi elementi di una violenza inaudita.

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