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Cronaca

Era il set de "I Bastardi di Pizzofalcone": a Villa Livia tornano le opere d'arte rubate

I furti, ritenuti dagli inquirenti "sistematici", risalgono al 2018

Numerosi beni culturali, trafugati da Villa Livia nel 2018, saranno restituiti al Direttore del Museo Filangieri Paolo Iorio dal Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili. Tra questi spiccano per importanza circa 300 calchi di gesso e gomma impiegati per la produzione di monete.

La restituzione avrà luogo il 7 luglio 2021 alle ore 11:30 nella “Sala Agata” del Museo Filangieri alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli dott.ssa Maria De Luzenberger, del Procuratore Aggiunto – Beni Culturali – della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dott.ssa Rosa Volpe, e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Anna Palmieri.

L’attività investigativa denominata “Grifeo”, svolta dai Carabinieri del Nucleo TPC di Napoli e coordinata sia dalla Procura della Repubblica di Napoli che dalla Procura della Repubblica partenopea per minori, ha permesso di accertare la spoliazione sistematica dei beni culturali custoditi all’interno della casa museo “Villa Livia” di Napoli, nota per essere stata anche la location cinematografica dove sono state girate le scene della serie televisiva “I bastardi di Pizzofalcone” e del film “La paranza dei bambini”.

Secondo gli inquirenti era la custode del Museo che contattava i "clienti" inviando loro le foto dei beni che proponeva in vendita, e, successivamente, li sottraeva a Villa Livia per darli al miglior offerente. A suffragare la loro ipotesi di reato ci sarebbero intercettazioni telefoniche e l’analisi dei tabulati dei cellulari della donna. Ad aiutarla, sempre secondo gli inquirenti, sarebbero stati i figli minorenni.

 

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