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Cronaca

Vigili del fuoco senza fondi: è stato di agitazione

Lettera dei sindacati Cgil, Cisl e Uil: "Insormontabili difficoltà che impediscono il regolare svolgimento del servizio di soccorso". Mezzi di soccorso in uno stato di precarietà

I sindacati dei vigili del fuoco Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una lettera  - firmata da Giuseppe Scuotto, Pietro Mele e Carmine Cristiano - al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, al capo dipartimento dei vigili del fuoco prefetto Paolo Tronca, al comandante dei vigili del fuoco ingegnere Alfio Pini e al prefetto di Napoli Andrea De Martino. Il motivo? La proclamazione dello stato di agitazione del corpo nella provincia di Napoli "per porre in evidenza le insormontabili difficoltà che impediscono il regolare svolgimento del servizio di soccorso".

"La gravità di tale situazione si manifesta nell'inadeguatezza e nelle critiche condizioni in cui versano le sedi di servizio in cui i vigili del fuoco napoletani sono costretti ad operare". La causa di tali disagi partirebbe dai continui tagli fatti dai vari governi negli ultimi anni sul bilancio del corpo dei vigili del fuoco che "hanno determinato una situazione al limite del collasso funzionale visto che non solo non è possibile prevedere interventi di manutenzione straordinaria pur necessari ma si è in grave difficoltà anche per interventi di natura ordinaria compromettendo la funzionalità delle sedi di servizio e creando precarie condizioni di lavoro".

I mezzi di soccorso versano in uno stato di precarietà e molti di questi sono fuori servizio per l'impossibilità di procedere alle riparazioni per mancanza di fondi, per non parlare della "cronica carenza di personale qualificato dovuta all'immobilismo dell'amministrazione che costringe ad effettuare turni massacranti ad orario straordinario con il ricorso a continue sostituzioni sull'intero territorio provinciale per rispondere alle richieste di soccorso della popolazione"

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