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Cronaca Scampia / Via Oliviero Zuccarini

Vigilante ucciso, la versione del baby killer: "Avevo fumato e ho proposto l'aggressione"

Il più giovane del gruppo che ha aggredito e ucciso Franco Della Corte: "Avevo fumato degli spinelli, ho proposto io l'aggressione. Ma non volevamo la pistola"

Se due dei tre minorenni fermati dalla Polizia per l'omicidio di Franco Della Corte hanno ammesso l'aggressione fornendo il movente della rapina della pistola, spunta ora una terza, terribile confessione che cambia le carte in tavola. A parlare è il terzo dei tre 'amici' che all'esterno della metropolitana di Piscinola hanno aggredito a bastonate il vigilante. Parla il più giovane dei tre. La confessione è agli atti ed è riportata da il Mattino. Secondo gli inquirenti proprio lui, il terzo, il più giovane, sarebbe quello più feroce dei tre e avrebbe un ruolo da protagonista nell'omicidio. "Avevo degli spinelli, li fumai davanti agli amici", ha raccontato L.C. Poi il racconto crudele: "Forse preso da euforia ho proposto agli altri due di picchiare una guardia giurata che era da poco passata davanti a noi e che ogni notte faceva il controllo alla stazione della metropolitana di Piscinola". Un'aggressione immotivata: "Non c’era un valido motivo per fare ciò", ammette il giovane. Che dunque smentisce la versione degli amici: non sarebbe la pistola il movente ma una sorta di gioco crudele, immotivato, vile.

"Ho colpito più volte il vigilante, anche quando era a terra, non volevo che mi riconoscesse", confessa con spietata freddezza il ragazzo. 

 

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