rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

Videosorveglianza, il 15 per cento delle telecamere è fuori uso

A Napoli non pagate le bollette per l'alimentazione. Manfredi: "Eredità della precedente amministrazione. Risolveremo il problema". Molti dispositivi sono vecchi e non collegati con le sale operative. Il ministro Lamorgese: "Il Comune presenti i progetti"

A Napoli una telecamera su sette non funziona. E' il dato che emerge dal Comitato per l'Ordine pubblico che si è tenuto in Prefettura alla presenza del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Circa il 15 per cento della videosorveglianza cittadina è fuori uso per problemi tecnici o perché non sono state pagate le bollette per l'alimentazione

I guai non finiscono qui, perché molti quartieri non sono dotati di impianti. Anche le telecamere che ci sono e funzionano appartengono a differenti ere tecnologiche e, quindi, non comunicano tra di loro. Alcune, come quelle degli enti privati, vedi Autorità portuale, non sono collegate con la Questura. Elementi che rendono il sistema di videosorveglianza cittadino se non inservibile, quantomeno molto depotenziato.

Come se non bastasse, il Comune di Napoli è in ritardo sulla presentazione dei progetti da finanziare: "A livello nazionale ci sono 80 milioni di euro destinati alla videosorveglianza - ha spiegato la Lamorgese - Aspetto i progetti per Napoli perché molte Amminstrazioni dell'hinterland lo hanno già fatto attraverso la Prefettura". 

Quello delle telecamere è stato un tema molto sentito nella campagna elettorale per l'elezione a sindaco di Gaetano Manfredi: "Pagheremo le bollette che la precedente amministrazione non ha pagato - ha affermato il primo cittadino - e con le forze di polizia stiamo redigendo un piano che ci permetta di avere anche un upgrade tecnologico, sostituendo le camere datate con quelle di ultima generazione". 

Video popolari

Videosorveglianza, il 15 per cento delle telecamere è fuori uso

NapoliToday è in caricamento