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Cronaca

Ricatti a luci rosse: "Se non mi paghi metto in rete il tuo video hot"

Testimonianze sulla vicenda sono state raccolte da La Radiazza di Gianni Simioli. Intanto è andata deserta la fiaccolata in ricordo di Tiziana Cantone

Il caso di Tiziana Cantone, la 31enne di Casalnuovo che si è tolta la vita in seguito alla diffusione su Internet di un suo video spinto, non è isolato. "Il fenomeno dei video hot che finiscono su WhatsApp o in rete è in crescita", spiegano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della Radiazza.

La trasmissione radiofonica si è messa a disposizione per chi, per paura soprattutto, non voglia andare alla polizia postale a denunciare l'esistenza di video pornografici che circolano sul web senza l'autorizzazione dei protagonisti.

"Purtroppo – hanno spiegato Borrelli e Simioli – ci sono arrivate segnalazioni di richieste di denaro fatte alla protagonista di un video. Le hanno detto che si sarebbe ritrovata in rete nel caso non avesse voluto pagare una somma consistente”. Si tratta, spiegano, di "un’ulteriore prova del degrado in cui siamo finiti e che bisogna mettere in campo tutti gli strumenti possibili per evitare che la gogna mediatica faccia altre vittime”.

Intanto per Tiziana Cantone si è tenuta una fiaccolata. Che praticamente, come testimoniato dagli stessi Simioli e Borrelli, è di fatto andata deserta. "C'erano solo donne, a testimonianza di pregiudizi duri a morire".

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