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Sabato, 20 Aprile 2024
La protesta

Operai della ex Meridbulloni in presidio davanti alla Prefettura

La protesta è stata organizzata da Fiom, Fim e Uilm

Presidio questa mattina davanti alla Prefettura di Napoli dei lavoratori della Meridbulloni di Castellammare di Stabia promosso dalle organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm Napoli. Obiettivo della mobilitazione, portare all'attenzione del prefetto Claudio Palomba, la difficile vertenza che vede coinvolti 55 lavoratori. "A distanza di un anno, - dicono Antonio Santorelli, della Fiom-Cgil Napoli e Gianluca Torelli, responsabile Cgil per l'area torrese-stabiese - le promesse di Vescovini non sono state mantenute. I 55 lavoratori che sono stati mandati a Monfalcone, una parte di loro sono stati fatti rientrare a Castellammare di Stabia con la promessa di essere reimpiegati in un nuovo stabilimento che sarebbe sorto sul territorio.

Tutto questo non è avvenuto. I suoli della Meridbulloni sono ancora lì e ora sono stati messi in vendita dal gruppo Fontana che ne è proprietario". "Noi - proseguono Santorelli e Torelli - continuiamo a sostenere la necessità che questo stabilimento continui a restare sul territorio di Castellammare di Stabia, tutelando i lavoratori e fungendo anche da presidio di legalità in un comune da poco sciolto per infiltrazioni camorristiche. Mantenere questi presidi industriali è fondamentale per poter costruire dal basso una società fondata sul lavoro ed emancipata dalla criminalità. Al prefetto - concludono i sindacalisti di Fiom e Cgil Napoli - chiediamo risposte su questa vertenza che riguarda tutta l'area stabiese e non soltanto i lavoratori e le loro famiglie".

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