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Cronaca

Green Pass e vaccini, Verdoliva: "Problema informatico per alcuni casi. No vax? Pochissimi"

Così il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro: "Il green pass si genera automaticamente dalle piattaforme regionali che registrano i dati. Serve un po' di tempo. Chi ha avuto la seconda dose il 14 luglio non riesce ad avere il green pass, c'è un problema informatico"

"I no vax sono pochissimi. Ad essere tanti sono i non convinti. E su questi noi dobbiamo mettere la nostra massima attenzione per convincerli a proteggersi e a tutelare gli altri attraverso il dovere civico". Sono le parole di Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro, a Radio Crc Targato Italia. Per convincere gli scettici c'è l'importanza delle famiglie: "I dati a Napoli su over 50 sono buoni. Per gli over 80 siamo all'80 per cento, i 70-80 siamo al 70 per cento, i 60-70 al 65 per cento. Per gli under 50 mancano ancora migliaia di persone. In città si registrano assenze per fasce d'età o dove l'assenza è omogenea come nella zona orientale. Sul territorio abbiamo però sentinelle come le farmacie e i medici di base".

"Ci sono problemi col green pass"

Verdoliva ha aggiunto: "Il green pass si genera automaticamente dalle piattaforme regionali che registrano i dati. Serve un po' di tempo per avere risposta perché tanti cittadini stanno completando il ciclo vaccinale. Noi abbiamo notato che chi ha avuto la seconda dose il 14 luglio non riesce ad avere il green pass: evidentemente c'è un problema informatico che è tutto automatico".

Assenti alla convocazione, Asl al lavoro

Sul recupero degli assenti alla convocazione il manager ha sottolineato l'importanza del contatto telefonico: "Abbiamo messo in campo questa piattaforma rivolta agli assenti che sono 25mila e con le telefonate abbiamo recuperato il 40 per cento riconvocandoli. Stiamo chiamando anche gli assenti della seconda dose, abbiamo capito le motivazioni: numeri di telefono sbagliati ad esempio. In un'epoca dove tutto è tecnologico alla fine la telefonata ha risolto migliaia di questi casi".

Riapertura scuole e vaccinazioni

Sulla riapertura delle scuole ha aggiunto: "Chi si vaccina ha una protezione alta, anche il vaccinato può ammalarsi ma in modo lieve. Se analizziamo i dati delle fasce d'età 12-19 su 83mila abbiamo avuto 34mila adesioni e quindi il 41 per cento, mancano 49mila e abbiamo una percentuale al di sotto della soglia per l'immunità di gregge. Il 15 settembre sembra lontano ma in realtà è fra 1 mese e mezzo".

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