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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Variante Delta a Napoli: tra i contagiati anche un vaccinato

Preoccupa "l'aggressività" della variante e la mancata adesione alla campagna vaccinale

Tra i contagiati a Napoli, dalla variante Delta del Covid, c'è anche un giovane già vaccinato. Si tratterebbe di un 28enne che ha ricevuto il "mix": prima dose AstraZeneca e seconda dose Pfizer. C'è da chiarire, però, che il contagio sarebbe arrivato a pochi giorni dall'inoculazione; quando, quindi, il ragazzo non era totalmente immunizzato. Il ragazzo, dopo aver accusato inizialmente problemi respiratori, risulta in ripresa.

Gli altri casi di variante Delta a Napoli, tra quelli annunciati dall'Asl Napoli 1 Centro, riguarderebbero, però, quasi tutte persone (in isolamento domiciliare) non vaccinate, per un'età compresa tra gli 11 e i 57 anni. Come informa l'Asl, i casi segnalati sono identificati nelle zone di Chiaia (2 casi), Montecalvario (3 casi), Pianura (3 casi), San Ferdinando (1 caso) e Soccavo (2 casi) con due cluster familiari già accertati.

Sequenziamento dei tamponi positivi

La cosiddetta variante Delta, quindi, si fa largo tra i cittadini residenti a Napoli risultati positivi al Covid. A dimostrarlo è lo studio molecolare eseguito sull’RNA virale estratto dal materiale biologico di soggetti positivi al Sars-Cov-2. Un lavoro che ha permesso di individuare su 35 tamponi molecolari RT-PCR risultati positivi nei giorni 22 e 23 giugno (persone residenti a Napoli) la variante B.1.617.2 (c.d. variante Delta) già confermati dalla piattaforma internazionale GISAID. Conferme che riguardano dunque circa il 30% dei casi esaminati. 

Intanto, prosegue il sequenziamento per tutti i tamponi con esito positivo e con esso l’impegno del dipartimento di prevenzione dell’ASL Napoli 1 Centro a definire ogni utile azione per confinare quanto più possibile il  diffondersi del contagio legato proprio a questa mutazione del virus Sars-CoV-2. Le metodiche usate per il 
sequenziamento sono: estrazione dell’RNA, generazione di librerie, sequenziamento mediante NGS (Next Generation Sequencing), classificazione filogenetica e analisi sequenza intero genoma del virus SARS-CoV-2 con un coverage maggiore del 99%.

Variante più "aggressiva" e pochi vaccinati

La variante Delta preoccupa soprattutto perché secondo gli esperti "attaccherebbe" il soggetto dopo pochi secondi di contatto (da 5 a 10). Forse è proprio questa fortissima capacità di contagio a preoccupare maggiormente, anche se a tenere banco è la questione dei "non vaccinati". Sono quasi 5 milioni (4.934.210 per la precisione) le somministrazioni totali del vaccino anti-Covid effettuate sin qui in Campania, il 46,56% delle quali sono state somministrate tra Napoli e provincia. 

Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 3.296.740 cittadini campani. Di questi 1.637.470 hanno ricevuto anche la seconda dose. Numeri importanti (all'appello mancherebbero quasi un milione e mezzo di persone), ma non tali da permettere di raggiungere presto la tanto agoniata "immunità di gregge". Il presidente De Luca, infatti, continua ad appellarsi ai campani e a mettere in guardia gli stessi da un possibile "autunno infernale".

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