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Cronaca

Vaccino Sputnik, Bonavitacola: "Nessun motivo per tornare indietro"

Il vicepresidente della Regione interviene nella querelle sul vaccino russo

Nella querelle per il vaccino Sputnik, tra Regione Campania e Governo, interviene anche Fulvio Bonavitacola. "Non c'è nessun motivo per tornare indietro, qualcuno dovrebbe dire che questa nostra attività viola qualcosa. Il primo ministro Draghi ha detto che il governo sta potenziando le forniture per cui non c'è bisogno di uscire dai quattro istituzionali, questa è la tesi", ha detto il vicepresidente della Regione Campania su Radiouno.

"Se l'Ema o l'Aifa approvano il vaccino - ha spiegato ancora - l'accordo diventa efficace e si definiranno le dosi per il fabbisogno di un approvvigionamento integrativo. Io credo che per quanto si possa essere ottimisti, sarà utile anche una scorta integrativa che può essere utile anche per altre Regioni italiane".

"Sull'accordo per il vaccino Sputkin si è fatta una polemica largamente inutile e superflua, noi ci siamo mossi nell'ambito di quanto ci hanno detto. Ci è stato detto dalle autorità nazionali e dall'Unione Europea che ci sono una platea di fornitori istituzionali: Astrazenecva, Pfizer, Johnson e Johnson e Moderna e si è vietato di avviare interlocuzioni con questi fornitori in ordine sparso, dicendo che si fa contrattazione dell'unione europea.

A quel punto si è detto per fornitori diversi non c'è nessun divieto e noi ci siamo mossi in questo senso, subordinando l'accordo all'ok dell'agenzia europea e italiana", ha concluso Bonavitacola.

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