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Venerdì, 19 Aprile 2024

Vaccino anti-influenzale, i farmacisti: "Scorte finite, mancano 1,6 milioni di dosi"

L'attacco di Federfarma: "La Regione ha comprato solo 2,4 milioni di dosi di vaccino che coprono solo la popolazione over 60. Impossibile vaccinare tutti come, invece, aveva proclamato De Luca"

Rimbombano ancora forte le parole di Vincenzo De Luca che, a fine agosto 2020, tuonò: "In autunno dovremo vaccinarci tutti così da poter distinguere l'influenza dal Coronavirus". Meno di tre mesi dopo, però, quelle parole non hanno trovato fondamento nella realtà. Dopo una prima scorta di vaccini, infatti, trovare un dose a Napoli e provincia è molto difficile. Il motivo lo spiega Michele Di Iorio, presidente provinciale di Federfarma: "La Regione ha acquistato 2,4 milioni di dosi di vaccino anti-influenzale per tutta la Campania. In questo modo, ha coperto la popolazione over 60. Ma non siamo stati in grado di vaccinare la popolazione esposta, cioé quei cittadini che per motivi di lavoro sono tutti i giorni a contatto con le persone e, quindi, dovrebbero essere protette dal virus". 

La Campania conta 6 milioni di abitanti circa: "Di questi - prosegue Di Iorio - circa 4 milioni sono fuori dall'età pediatrica. Quindi, è facile arrivare alla conclusione che mancano 1,6 milioni di dosi all'appello: un dato che rende impossibile la vaccinazione a tappeto annunciata dal presidente della Regione". A questo conteggio, si aggiunge che la distribuzione del vaccino anti-influenzale tra farmacie e studi medici è squilibrata: "Alle farmacie sono state concesse solo 11 dosi - afferma il presidente di Federfarma - mentre può capitare che la dotazione in alcuni studi dei medici di famiglia sia stata sovradimensionata". 

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