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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Covid-19, trombofilia e contraccezione ormonale

Il parere degli esperti dopo i recenti casi di trombosi dopo i vaccini

"La nostra fluidità del sangue necessita di un equilibrio fra fattori, quelli che favoriscono l'emorragia e quelli che favoriscono la trombosi, questo equilibrio è giustamente definito bilancia emostatica.

Basti pensare che solo nella coagulazione, limitandoci alle funzioni dei vari fattori della coagulazione, la carenza di alcuni fattori facilita l'emorragia mentre gli stessi fattori, qualora presentino varianti genetiche, favoriscono la trombosi.

Oggi, in seguito alla vaccinazione, una delle complicanze maggiormente di rilievo è la trombosi, difatti lo studio della trombofilia genetica era già stato da noi suggerito anche nella fase prevaccinale.

Cos’è la "trombofilia genetica": la trombofilia genetica è la predisposizione genetica ereditaria caratterizzata da un rischio aumentato di trombosi. E' dovuta a mutazioni genetiche. In Europa, in particolare, si riscontrano le seguenti incidenze:

fattore II (Protrombina) 3-5%

fattore V e Fattore V Leiden 2-4%

gene MTHFR C677T e MTHFR A1298C (solo se associato ad un aumento dell’omocisteina) 30%

Le varianti di fattori della coagulazione che abbiamo qui sopra indicate sono screenate nel pannello trombofilico. Ci siamo limitati a quelle essenziali, cioè a più alto rischio e a più alta diffusione.

L’interazione di più fattori mutati si traduce in un aumentato rischio di trombosi non pari alla somma di rischi singoli ma in termini moltiplicativi.

Le varianti genetiche della trombiofilia ereditaria sono quelle relative al Fattore II al Fattore V Leiden all’MTHFR.

L’analisi del DNA permette di identificare gli individui portatori di una specifica mutazione sia in eterozigosi che in omozigosi.

E' opportuno nei soggetti affetti anche da una delle due varianti a più alto rischio (per la presenza dei fattori II protombina e V leiden) prendere in seria considerazione una profilassi fatta per un periodo limitato pre e post vaccinazione con eparina a basso peso molecolare.

Per quanto riguarda la Contraccezione Ormonale, siamo dell’avviso che l’uso di farmaci a base di estrogeni e/o progesterone, a prescindere da un’eventuale vaccinazione, sia da limitare in caso di trombofilia genetica accertata, è bene evitare l’assunzione per i noti effetti di rischio trombotico. E’ per questo necessario circoscrivere l’assunzione ai casi necessari. In caso di effettiva necessità è suggerita un’eventuale terapia di supporto con eparina a basso peso molecolare valutando gli opportuni dosaggi terapeutici.

Per quanto riguarda le donne da vaccinare è importante seguire le indicazioni riportate ai fini di un’opportuna prevenzione".

Dott. Fabio Perricone

Specialista in Ginecologia ed Ostetrica - Master II livello in Medicina della Riproduzione, Endocrinologia Andrologia e Medicina della Sessualità. Referente dei Centri S.C.O. dell’Ospedale Internazionale, Clinica Sanatrix e Clinica Ruesch.

Prof. Corrado Perricone

Ematologo e già responsabile del Centro di Immunoematologia dell’AORN Santobono Pausilipon, già componente del Consiglio Superiore della Sanità.

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