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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Vaccinazioni e effetti collaterali, i genitori hanno paura. "Ma spesso sono bufale"

Nel corso del primo Forum Internazionale dell'infanzia, dell'adolescenza e della famiglia che si svolge a Napoli, presentata una ricerca sul rapporto con i vaccini

Febbre, reazioni allergiche, convulsioni, addirittura autismo, malattie autoimmuni e tumori: i genitori temono i vaccini, pensano possano avere effetti collaterali a volte del tutto da escludere. Secondo l'Osservatorio Nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza, 4 genitori su 10 cadono preda di timori il più delle volte infondati, dando credito a vere e proprie leggende metropolitane sui vaccini: il 23% dei genitori teme che gli effetti immediati dei vaccini, un altro 18 % preferisce evitarli ritenendo probabili conseguenze negative per il futuro dei propri figli.

La ricerca è stata presentata nel corso del primo Forum Internazionale dell'infanzia, dell'adolescenza e della famiglia, a Napoli dal 25 al 27 settembre. L'indagine svela anche che i genitori temono moltissimo malattie come la meningite o l'epatite A, ma pochi sanno che esistono vaccini che potrebbero proteggere i loro figli da queste minacce.

Il rapporto con i vaccini che emerge è complesso. Ad esempio, il 60% sceglie il vaccino per morbillo, parotite e rosolia, ma solo uno su due vaccina i figli contro lo pneumococco e meno di uno su tre per il meningococco C. L'antinfluenzale è invece scelta da appena il 10% dei genitori. La ricerca, condotta su 105 famiglie e 255 pediatri che hanno in cura oltre 800mila bambini, dimostra innanzitutto che i genitori hanno una paura delle malattie infettive: meningite ed epatite A sono ai primi posti assieme a poliomielite e tetano, seguite da morbillo, pertosse e varicella mentre l'influenza è all'ultimo posto fra le preoccupazioni.

Il paradosso è che i vaccini meno noti sono "proprio quelli che combattono le patologie che spaventano di più", spiega Giuseppe Mele, presidente di Paidoss. Il 65% dei genitori conosce l'antinfluenzale, uno su due il vaccino per la varicella, uno su tre quello per l'Hpv, ma appena il 20% conosce l'anti-meningococco C e solo il 15% il vaccino contro lo pneumococco. Inoltre, il ricorso alle vaccinazioni resta scarso: solo un genitore su due ha fatto praticare al figlio il vaccino per lo pneumococco, uno su tre quello per il meningococco, appena il 18% l'anti-varicella e solo il 10% l'antinfluenzale o l'anti-Hpv.

Anche l'informazione in materia appare un problema: il 90% dei genitori va su internet per trovare informazioni sui vaccini, ma solo il 70% è a conoscenza dell'esistenza si siti certificati e qualificati dove trovare notizie corrette. In rete si possono trovare siti anti-vaccinazioni che riferiscono di pericoli assolutamente fuorvianti, vere e proprie bufale.

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