I finanzieri hanno eseguito nei confronti dell'imprenditore di un imprenditore e dei suoi due figli, amministratori di societa' operanti nel settore della distribuzione alimentare dislocate nella provincia napoletana, un provvedimento di sequestro preventivo "per equivalente", dell'importo di 1.641.750 euro.

L'attivita' investigativa ha tratto spunto dalla presentazione di una denuncia querela presentata da un imprenditore di Ottaviano, riguardante episodi usurari che lo hanno visto coinvolto, quale parte offesa, dall'anno 2006 sino all'anno 2011. La vittima ha riferito che l'usuraio, imprenditore di Saviano, gli avrebbe corrisposto, in tre tranches nell'arco di un anno, 144.000 euro e che tali somme gli occorrevano per risolvere lo stato di crisi in cui versava ed evitare il fallimento.

L'indagine ha consentito agli investigatori di accertare che, a fronte di un prestito di 144.000 euro, la parte offesa avrebbe dovuto corrispondere all'usuraio una somma di 1.641.750 euro, applicando quindi un tasso di interesse annuo del 225%. La solidita' dell'impianto probatorio ha consentito alla Procura di richiedere e ottenere dal gip l'emissione di un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni nella disponibilita' degli indagati per un valore complessivo di 1.641.750 di euro. Sono stati pertanto sottoposti a sequestro 8 unita' immobiliari site a Saviano {NA) Noia (NA) e Mondragone (CE), nonche' conti correnti e depositi, quote societarie ed autovetture.