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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il processo / Portici

Ustioni sul corpo del piccolo Vincenzino: chiesti 16 anni per il padre e 12 per la madre

Per la donna chiesta una condanna meno pesante a causa della parziale infermità mentale

Sedici anni per il padre e 12 anni per la madre del piccolo Vincenzino, il neonato di Portici che a marzo dell'anno scorso venne ricoverato al Santobono per ustioni. È stata questa la richiesta di condanna formulata dal pm della Procura di Napoli al termine della sua requisitoria nei confronti dei due genitori, accusati di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed abbandono di minore.

La Procura ha chiesto per la madre del piccolo una pena più bassa invocando la parziale infermità mentale. Si torna in aula giovedì prossimo per le arringhe dei difensori dei due imputati, gli avvocati Fabio Della Corte e Giulia Esposito. 

Il caso del piccolo Vincenzino destò scalpore nella popolazione di Portici dove i fatti sono accaduti. Era stato lo stesso padre del piccolo ad avvisare i carabinieri notando le lesioni sul corpo del neonato, nato in casa. La coppia, infatti, sebbene avesse una relazione stabile da circa 6 anni con altri due figli (collocati in una casa famiglia in Calabria), non viveva insieme.

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