Unico, abbonamenti a rischio per anziani e disabili
Sta per scadere la convenzione che permette annualmente alle fasce deboli di usufruire di abbonamenti a costi ridotti per il trasporto pubblico. Unicocampania non ha ancora ricevuto dal Comune il saldo degli ultimi 5 anni
Oltre 30mila abbonamenti a rischio per pensionati e invalidi. È infatti in scadenza la convenzione che permette annualmente alle fasce deboli di usufruire di abbonamenti a costi ridotti per il trasporto pubblico, ma il rinnovo appare per ora proibitivo a causa dell’ingente costo per Palazzo San Giacomo e per gli arretrati che lo stesso Comune deve ancora per le annualità passate al Consorzio. A rischiare di saltare a inizio 2013, spiega Livio Coppola el Mattino, è il sistema con cui il Comune permette a migliaia di cittadini in difficoltà di poter usare bus e treni a costi azzerati.
Ad oggi godono di abbonamento annuale gratuito categorie come i pensionati con reddito Isee inferiore a 6.967 euro, i reduci di guerra e gli invalidi con reddito inferiore ai 15mila euro. Altre fasce deboli usufruiscono invece di tariffe assai scontate, che vanno dai 40 ai 150 euro annui. Complessivamente sono ben 33.332 i napoletani che beneficiano dell’abbonamento agevolato al trasporto.
IL PROBLEMA - Unicocampania non ha ancora ricevuto dal Comune il saldo degli ultimi 5 anni di convenzione per gli abbonamenti, un ritardo che rende il Consorzio creditore per circa 35 milioni di euro. E mentre Rosario Stornaiuolo di Federconsumatori invita le istituzioni a prendere provvedimenti urgenti, l'assessore D’Angelo fa sapere: "Cercheremo con ogni mezzo le risorse per versare un acconto al Consorzio, le difficoltà di liquidità sono arcinote ma non faremo mancare il nostro sostegno alla mobilità dei più deboli".