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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

#UnPopoloInCammino, migliaia di napoletani in marcia contro le camorre

Migliaia di persone nella strade del centro di Napoli per il corteo contro le camorre e per la giustizia sociale. Studenti, associazioni, parrocchie, tutti uniti sotto un'unica bandiera, per gridare un no deciso alle mafie

Migliaia di napoletani sono scesi questa mattina in strada per partecipare ad #UnPopoloInCammino, la manifestazione per la giustizia sociale contro le camorre. Tantissimi gli studenti, le associazioni, le parrocchie che hanno marciato nel corteo che ha attraversato le strade del centro di Napoli, da Piazza Dante a Piazza Plebiscito, tutti uniti sotto un'unica bandiera, per gridare un no forte deciso alle mafie e alle ingiustizie.

Tanti i cori e gli striscioni in memoria di Genny Cesarano, il 17enne vittima innocente della camorra assassinato alla Sanità lo scorso settembre. Non è mancato anche un ricordo per le tante altre vittime della criminalità organizzata, per quelle dei territori della Terra dei Fuochi e per Ciro Esposito.

Straordinaria la partecipazione dei tantissimi ragazzi delle scuole napoletane, che hanno animato il corteo con la loro vivacità e tanti slogan. Tra i più significativi, uno striscione che recitava: "Armati fino ai denti di cultura, contro la mafia, senza paura".

#UnPopoloInCammino, 5 dicembre 2015 © M.Parisi/NapoliToday

"Oggi siamo qui per lottare contro le camorre, ma per chiedere prima di tutto giustizia sociale per le zone degradate di questa città - ha affermato Padre Alex Zanotelli, tra i promotori della manifestazione - . Napoli non può continuare ad essere spaccata in due, tra la città che sta bene e le zone degradate. Questa ferita deve risanarsi. Siamo qui per dire al Governo e alle istituzioni che noi non possiamo continuare così. Come sacerdoti noi ci sentiamo di accompagnare questo popolo oppresso, schiacciato ed estromesso dal sistema. Noi chiediamo il potenziamento delle strutture scolastiche e sicurezza, nelle periferie e nelle zone degradate della città. Videosorveglianza e forze dell'ordine, questo vogliamo, non militari. E poi chiediamo attenzione per i nostri giovani del meridione, per i quali servono inedite forme di lavoro. Qui dobbiamo inventarcelo il lavoro, crearlo, ma per fare ciò c'è bisogno dei soldi del Governo e di strutture. Oggi questo popolo è in marcia per chiedere giustizia sociale. Più saremo uniti, più le istituzioni ci ascolteranno. Non dobbiamo cedere, questo è solo l'inizio".

Ha partecipato alla marcia anche il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "Queste manifestazioni sono molto importanti perchè dimostrano che c'è tanta gente che ci mette la faccia contro la camorra e che non sono indifferenti. Qui in strada oggi c'è il popolo di Napoli, tanta gente onesta, come lo è la stragrande maggioranza dei napoletani, che è stufa della sopraffazione. E' bello vedere che questo tipo di manifestazioni sono in costante aumento. Questa città ha detto no all'infiltrazione della mafia all'interno della politica. Chiediamo al Governo di interrompere i tagli, altrimenti non avremo mezzi per le forze dell'ordine e per investimenti nel sociale e nella cultura".

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