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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ucciso a pochi metri dallo stadio: stava tornando a casa dalla figlioletta

L'agguato in cui è morto nella notte di Pasqua Enrico Marmoreo potrebbe ricondursi alla faida tra due clan per il controllo dello spaccio nel quartiere

La Pasqua 2022 è stata turbata dall'omicidio del 25enne Enrico Marmoreo, consumatasi sul piazzale D'Annunzio, a pochi metri dalla curva b dello stadio Maradona, intorno alla mezzanotte. In quel momento, quando i killer si sono avvicinati al giovane uccidendolo con otto colpi di arma da fuoco nella sua automobile, la zona era affollata dai frequentatori della movida (nell'angolo opposto della strada c'è un noto chalet). In molti si sono precipitati sul luogo del delitto, uditi gli spari e hanno visto Marmoreo sanguinante e ormai senza speranze. Il 25enne, originario di Pianura, stava tornando a casa dalla figlioletta di pochi anni.

Caccia ai killer

Gli investigatori sono al lavoro per controllare i filmati di videosorveglianza, al fine di dare un volto e un nome ai sicari. Sotto la lente di ingrandimento la faida per il controllo delle piazze di spaccio tra Pianura, Soccavo, rione Traiano e Fuorigrotta. Marmoreo era già stato arrestato per il possesso di 3 chili di droga nel 2015.

"Tristezza che si muoia così a Pasqua"

Sull'omicidio è intervenuto anche il presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra: "Che si muoia la notte di Pasqua per questioni di spaccio di droga è di una tristezza immensa, infinita. Immagino la famiglia della vittima essere straziata, ma è tutto l'anno, tutti i 365 giorni, che chi entra in un certo mondo rischia. E questo lo sanno anche i familiari, le compagne, gli amici, che vivono le notti ed i giorni in continua apprensione. Ma essere ammazzati e finire la propria esistenza in un giorno che celebra non la morte, ma la resurrezione, è ancora più triste. C'è un'emergenza vergognosa che si chiama tossicodipendenza, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, e le persone ci muoiono, ma noi, spesso, non ce ne accorgiamo. Eppure, anche se a morire sono soggetti coinvolti nel traffico, la questione deve interessare tutti noi. Enrico Marmoreo, 25 anni, già noto alle forze dell'ordine. Sull'omicidio indaga la Dda di Napoli perchè l'agguato è da inquadrare nella faida scoppiata già da un anno e che ha provocato quattro morti coinvolgendo i Bianco-Baratto contro i Iadonosi che a loro volta tirano in ballo gli interessi dei clan del Rione Traiano e di Secondigliano".

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