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Boom di turisti dal Nord Italia, il Gambrinus: "Restano sorpresi dalle bellezze di Napoli"

"Grazie ai social, mezzo democratico per eccellenza e alle serie tv, è stata diffusa in questi anni un'immagine positiva della città", spiegano a NapoliToday Michele Sergio e Massimiliano Rosati

Dopo gli anni bui della pandemia Covid, il turismo a Napoli sembra essere tornato a rifiorire. E' un afflusso diverso rispetto all'era pre 2020. Non ci sono più i russi per la guerra in Ucraina, scarseggiano anche giapponesi e cinesi, ma ciò che colpisce è la folta presenza di turisti soprattutto dal Nord Italia.

Napoli meta del turismo italiano

"Sono cambiati i principi del turismo. Prima le persone erano libere di spostarsi, oggi c'è più prudenza. In tanti preferiscono spostarsi in Italia e vedere Napoli, che non è mai stata una meta classica del turismo come ad esempio Firenze e Roma, ma che sta trovando nuova linfa negli ultimi mesi", spiega a NapoliToday Michele Sergio del Gambrinus, grande cultore tra l'altro del caffè napoletano. Grande merito viene dato ai social, capaci di veicolare le bellezze della nostra città: "I social rappresentano un mezzo democratico per recensire positivamente la città e le serie televisive e i film girati a Napoli (anche quelle che parlano male della città) hanno portato grande visibilità. Inoltre il treno ad alta velocità Roma-Napoli consente di trasferire in tempi rapidissimi i turisti tra le due città".

Appare indubbio un calo consistente delle presenze dall'estero e anche il Gambrinus ha notato nella storica caffetteria, nata nel 1860, una differenza nella clientela. "Gli stranieri sono sempre meno, ma sono compensati dagli italiani, soprattutto del Nord Italia. C'è una frase che ripetono sempre e ci fa piacere: "Non me l'aspettavo che Napoli era così bella. Sfatando, con queste parole, l'immagine negativa che negli anni ha perseguitato la nostra città", ci racconta Sergio. "I giapponesi dopo Fukushima sono diminuiti, i cinesi hanno difficoltà ad espatriare e i tantissimi milionari scelgono altre rotte, i russi sono venuti a mancare per la guerra ed erano coloro che avevano la moneta più facile da spendere. Però c'è un bel movimento di persone che cercano una città viva come Napoli, anche se un po' disordinato", è invece il parere di Massimiliano Rosati sempre del Gambrinus, imprenditore e divulgatore della napoletanità.

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(Massimiliano Rosati)

Punti di forza e cosa c'è da migliorare

Tra i luoghi più gettonati tra i turisti Cappella Sansevero, Napoli Sotterranea e spesso viene utilizzata come ponte per spostarsi a Sorrento, Capri, Ischia. Il food poi conquista tutti. "Napoli è una città economica, con 10 euro fai un pasto completo con la pizza ad esempio o in alcune zone del centro storico soprattutto", prosegue. Ma non tutto funziona a Napoli, ovviamente e ci sono aspetti da implementare per renderla sempre di più una città europea. "Andrebbero migliorati i trasporti e servirebbero bagni pubblici, noi sopperiamo come possiamo, ma non basta", conclude Michele Sergio. 

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