Esenzioni ticket, farmaci gratis per 10mila assistiti. Ma non ne hanno diritto
Verifiche con i database dell'Agenzia delle Entrate per stanare i "furbi". Coinvolti i comuni del comprensorio Asl Napoli 2 Nord: Pozzuoli, Giugliano, Arzano, Acerra, Frattamaggiore
Più di diecimila le false esenzioni per non pagare il ticket sulla ricetta medica concesse nell’intero comprensorio del’Asl Napoli 2 Nord, una vasta area che si estende da Ischia, Pozzuoli e Giugliano fino ad Arzano, Frattamaggiore e Acerra. Ben un milione di abitanti
Secondo una recente statistica il 20 per cento degli assistiti a vario titolo ha ottenuto il diritto alle esenzioni, 200mila persone nel territorio dell’Asl 2. Di questi cittadini esenti, però, in media il 5 per cento sono 'furbi'. Responsabili di aver causato alle casse dell’Asl un buco di svariati milioni di euro.
"Stiamo notificando le contestazioni emerse nell’incrocio dei dati in nostro possesso con quelli della banca dati dell’Agenzia delle Entrate ai responsabili delle presunte false attestazioni: dopodichè, in mancanza di giustificazioni valide, sarà automatica la trasmissione delle pratiche alla Guardia di Finanza", fanno rilevare i dirigenti dell’azienda sanitaria locale.
ESENZIONI, CHI NE HA DIRITTO - Sono completamente esenti dal ticket solo i licenziati e i familiari a carico che hanno il codice «E02» e gli anziani con pensione sociale ai quali è stato assegnato un codice «E03» o «E04». Pagano una percentuale sulla ricetta gli invalidi civili, anche quelli con l’assegno di accompagnamento, e le persone al di sopra dei 65 anni alle quali è stato assegnato uno dei seguenti codici: «C01», «C02», «C03», «C04» ed «E01» o hanno uno dei codici di esenzione per patologia cronica. Se questi però hanno un reddito, calcolato con l’indicatore sociale economico equivalente (Isee), compreso entro i 10mila euro l’anno, sono esenti «E05» anche essi dal pagamento della percentuale sulla ricetta.
Contro le truffe "bisogna usare il pugno di ferro", affermano ora alcuni esponenti del settore dell’associazionismo e del volontariato. "Ci auguriamo soltanto che questi controlli abbiano un prosieguo costante e capillare per stanare tutti i finti disoccupati e risanare le casse della Regione".
