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Cronaca

Prelevano a sua insaputa 15mila euro dal conto corrente: non ha diritto al rimborso

L'avvocato di Concetta spiega il motivo del mancato rimborso dei 15mila euro scomparsi dal conto della donna

La 70enne Concetta Vernelli si è vista soffiare sotto al naso i risparmi di una vita e ancora oggi non è riuscita ad avere giustizia.

Tutto ha inizio nel marzo 2017, quando la signora si reca in banca insieme al figlio per effettuare un prelievo di circa 2.000 euro per effettuare alcune spese personali, ma le viene risposto che non disponeva della cifra. Incredula e spaventata la donna si fa subito stampare estratto conto e lista movimenti e solo in quel momento si accorge che qualche tempo prima, dal suo conto, erano stati effettuati ben tre bonifici (in tre giorni) di circa 5.000 euro l'uno. I bonifici di 15mila euro totali (tutto ciò che aveva) risultano effettuati non dalla banca nella quale ha il conto a Napoli, ma da un'agenzia di Cava de' Tirreni.

Rimborso

L'avvocato di Concetta, Giovanni Esposito ci spiega che la donna non avendo controllato i movimenti sospetti nei sessanta giorni successivi, non avrebbe diritto né a rimborsi né ad assistenza dall'istituto bancario. Con una regolare denuncia effettuata dai carabinieri all'epoca dei fatti, l'avvocato, che da poco segue il caso, dichiara che non si fermerà finché la donna non otterrà giustizia. "Non è possibile che una donna anziana sia truffata così - dichiara l'avv. Esposito - andremo fino in fondo".

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