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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Poggiomarino

Isef di Poggiomarino: studenti fantasma, falsi diplomi. Due arresti

"Diplomificio" sotto sequestro, sei persone denunciate per associazione per delinquere. Nel paritario l'80% degli studenti inesistenti, i fuori sede risultavano sempre presenti. Indagato anche ex comandante carabinieri

Centinaia di studenti inesistenti e false registrazioni di presenze in un istituto scolastico paritario, l'Isef di Poggiomarino. Un mln di euro il valore dell'immobile. È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Napoli che oggi, su esecuzione di un provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha posto sotto sequestro la scuola.

Due persone sono state arrestate ed altre sei denunciate per associazione per delinquere. Le indagini eseguite dalla Guardia di Finanza di Napoli hanno infatti accertato che negli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010, circa l'80% degli studenti risultati iscritti all'istituto e comunicati all'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, erano persone inesistenti. Tutto questo per consentire all'istituto di mantenere la parità nei vari indirizzi delle scuole superiori, in tutto 10, e per poter svolgere presso la sede di Poggiomarino gli esami di maturità. Un'attività motivata dall'esigenza di preservare i requisiti necessari della parità scolastica riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione capace di garantire il conseguimento "facile" del diploma anche a studenti privatisti e provenienti da altre Regioni, soprattutto perché permette l'equiparazione per procedura e valore del titolo di studio al diploma conseguito presso la scuola statale corrispondente.

Il sequestro eseguito dalla Guardia di Finanza è limitato, per le attività didattiche, alle classi degli indirizzi delle scuole superiori. L'imputazione per gli arrestati è di associazione per delinquere finalizzata al falso ideologico e riguarda, oltre che la dirigente e l'amministratore dell'Isef finiti in manette, anche i vicepresidi di vari indirizzi scolastici.

Le indagini hanno consentito di accertare che le classi erano costituite in parte da alunni provenienti da altre Regioni d'Italia che, per l'eccessiva distanza dalla sede dell'Istituto, non avrebbero potuto frequentare assiduamente le lezioni anche se sui registri di classe risultavano sistematicamente presenti.

L'esiguità delle frequentazioni degli alunni emergono da alcune dichiarazioni acquisite dagli inquirenti da alcuni studenti di origine sarda i quali, per uno-due giorni al mese, raggiungevano l'Istituto e ritornavano in Sardegna attraverso voli di linea giornalieri: "Oggi (25 maggio 2010) è il primo giorno del mese di maggio che frequento l'istituto. Ad aprile sono venuto il 27 o 28 non ricordo bene. Vengo all'incirca una o due volte al mese. Stamattina sono venuto in aereo insieme ad altri alunni. Siamo arrivati in mattinata a Capodichino dove c'era un pulmino dell'Isef che ci ha portati a Poggiomarino", ha riferito agli inquirenti uno dei questi che, come la quasi totalità degli studenti "fuori sede" iscritti all'IseF - acronimo di "Istruzione e Formazione" - risultano dai registri di classe degli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010 frequentatori pressoché quotidiani delle lezioni. Irregolarità sono state accertate anche in occasione delle prove scritte quadrimestrali e degli esami di maturità. "Ci hanno fatto accomodare in una sala, forse una biblioteca, dove c'era una professoressa - ha detto agli investigatori uno studente di Frosinone - che ci ha consegnato una serie di elaborati che dovevamo copiare e così abbiamo fatto... Preciso che ogni volta mi sono limitato a copiare gli elaborati che mi venivano consegnati dai professori... (all'esame di maturità) devo ammettere che le soluzioni dei quiz circolavano in aula con foglietto che ci passavamo tra di noi studenti".

Così, quindi, agli studenti delle scuole superiori iscritti all'Isef, per una quota annuale di iscrizione di circa 5.000 euro, veniva garantito il conseguimento del diploma di maturità nei vari orientamenti quali licei socio-psico-pedagogico, linguistico e scientifico, professionale per l'agricoltura e l'ambiente, tecnico commerciale e tecnico industriale, alberghiero, tecnico per le attività sociali, professionale per l'industria e l'artigianato abbigliamento e moda, servizi sociali.

E secondo le ultime indiscrezioni, figurerebbe anche il nome dell'ex comandante della stazione dei carabinieri di Poggiomarino tra gli indagati nell'inchiesta. Il sottufficiale dell'Arma dei carabinieri avrebbe infatti avvisato i vertici dell'istituto sull'imminenza di una perquisizione da parte dei suoi colleghi: una perquisizione che avvenne proprio lo stesso giorno in cui fu pianificata quella delle Fiamme Gialle nell'ambito dell'inchiesta sul "diplomificio". I militari della Guardia di Finanza, infatti, trovarono presenti nelle classi tutti gli studenti iscritti alla scuola.

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