Intascano la Cig ma lavorano ancora: truffa all'Inps
Gli ispettori del lavoro hanno scoperto 13 aziende fuorilegge: avevano dichiarato la crisi per intascare gli ammortizzatori sociali. Il business si è svolto sulle spalle di 340 dipendenti
Una truffa in piena regola ai danni dell'Inps. Ad accertarla l'ispettorato del lavoro che, su richiesta della Regione, ha controllato alcune società e ne hanno scovate tredici fuorilegge. Un business che si è svolto sulle spalle di 340 dipendenti.
Ma cosa è accaduto? Lo spiega Daniela De Crescenzo del Mattino. Le aziende denunciavano difficoltà economiche legate al momento di crisi e presentavano una richiesta di Cig in deroga alla Regione. Da qui, la cassa a rotazione: i dipendenti lavorano per un numero minore di ore e lo stipendio viene integrato dalle casse pubbliche. La truffa scattava invece quando il 'padrone' pretendeva l’orario completo.
Come ha sottolineaato Renato Pingue, direttore dell’ufficio del lavoro di Napoli: "Con i nostri cento ispettori noi svolgiamo una serie di controlli. Tra questi anche quelli sulle casse integrazione in deroga. Quando andiamo in un’azienda controlliamo le presenze e le confrontiamo con il libro unico del lavoro: cerchiamo così di capire se ci sono degli abusi. Ma il numero dei casi che riusciamo a intercettare sono solo la spia di un fenomeno più diffuso".