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Cronaca

Truffe, centro riabilitazioni senza certificato operava illegalmente

Non era in possesso del certificato di agibilità, ma nonostante questo un centro di riabilitazione Anffas, a Giugliano, in provincia di Napoli, continuava ad operare. L'accusa è di truffa allo Stato: il centro ha ottenuto rimborsi dall'Asl Napoli 2

Scoperto a Giugliano un centro di riabilitazione Anffas che operava nonostante non fosse in possesso del certificato di agibilità. L'accusa è di truffa allo Stato: il centro, secondo l'accusa, operando in carenza dei requisiti, ha ottenuto indebitamente cospicui rimborsi dell'Asl Napoli 2 per le prestazioni rese nel periodo oggetto di indagini, dal 2005 al 2008.

E' per questo che il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un sequestro preventivo di conti correnti - per una somma di oltre due milioni di euro - riconducibili al centro.

In particolare le indagini dirette dalla sezione Reati Pubblica Amministrazione della Procura di Napoli, hanno evidenziato che il centro di riabilitazione non aveva mai ottenuto il certificato di agibilità, in quanto carente dei requisiti strutturali minimi previsti dalla legge. A tal fine, il legale rappresentante e il direttore generale del centro Anffas avevano falsamente attestato, in diverse circostanze, l'idoneità delle strutture del centro.

Tra i vari episodi messi in rilievo dalla indagini, gli inquirenti sottolineano quello verificatosi nel 2006 quando il dirigente dell'Area sviluppo economico del Comune di Giugliano pro-tempore aveva disposto la voltura del decreto di autorizzazione e funzionamento originariamente rilasciato al centro Anffas 'Le Viole' in favore di un nuovo soggetto giuridico, la cooperativa sociale Napoli integrazione a marchio Anffas in assenza del previsto parere dell'Asl Napoli 2.
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