Bollettini postali falsificati: polizia postale scopre mega truffa
106 perquisizioni in diversi comuni della Campania. Questo il primo dato dell'operazione della polizia postale che ha scoperto una truffa da 1 milione e mezzo di euro. Si falsificavano bollettini postali con timbri di avvenuto pagamento
I bollettini, a quanto si apprende, sarebbero stati falsificati con l'apposizione di timbri di avvenuto pagamento. Questo il metodo con cui è stata realizzata in Campania una truffa a diversi enti pubblici e finanziarii che sfiora il milione e mezzo di euro.
Tutto viene alla luce la scorsa notte, quando, circa 300 agenti della Polizia postale e delle comunicazioni, hanno eseguito 106 perquisizioni domiciliari in diversi comuni sia dell'agro Nocerino Sarnese, in provincia di Salerno, dell'area Vesuviana, nel Napoletano, nonché in città del centro e nord Italia.
Il reato ipotizzato dagli investigatori è di contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione.
L'operazione della polizia postale, come si è scoperto, ha radici ben lontane: parte da alla fine del 2008 da Scafati. L'ipotesi più inquietante, non esclusa dagli investigatori, è che che a manovrare l'attività illegale sia una vera e propria associazione per delinquere che, dietro il pagamento di somme di denaro, provvede alla materiale falsificazione dei bollettini attraverso l'utilizzo di strumentazioni informatiche.
Durante le perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi bollettini postali falsificati.