Falsi braccianti truffano l'Inps, denunciate 397 persone
I finanzieri hanno accertato la truffa ai danni dell'Inps da parte di sette titolati di aziende agricole di Villaricca, Giugliano, San Giuseppe Vesuviano e Castel Volturno. Denunciati anche 390 falsi braccianti
Contributi a falsi braccianti nelle province di Napoli e Caserta, per oltre 882 mila euro: a truffare l'Inps sono stati i titolari di sette aziende agricole, scoperti dal comando provinciale di Caserta della Guardia di finanza. Le aziende hanno sede a Villaricca, Giugliano, Marano, San Giuseppe Vesuviano e, nel Casertano, a Castel Volturno.
Dalle indagini, iniziate nel marzo del 2008, e concluse nei giorni scorsi, è stato accertato che i sette imprenditori, mediante la presentazione di documentazione fittizia - tra cui falsi contratti di affitto dei terreni, sottoscritti all'insaputa dei proprietari - hanno attestato 390 rapporti di lavoro con altrettanti braccianti agricoli, residenti nelle province di Napoli e Caserta.
Dagli accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle, in collaborazione con la direzione regionale dell'Inps e coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sulla base di uno specifico protocollo d'intesa siglato nel luglio del 2008, è emerso, tra l'altro, che gli imprenditori hanno dichiarato oltre 35 mila giornate di lavoro mai effettuate dai falsi dipendenti, consentendo a questi ultimi di percepire indebitamente indennità previdenziali, di disoccupazione, agricola, maternità e malattia, nonché contributi ai fini pensionistici.
La scoperta della frode e dei suoi meccanismi ha consentito ai finanzieri di accertare una truffa di oltre 881mila euro, bloccando ulteriori erogazioni. I 397 indagati sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato in concorso. Una analoga operazione è stata portata a termine nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza di Caserta, coinvolgendo alcuni imprenditori agricoli ed altri 300 falsi braccianti.
Dalle indagini, iniziate nel marzo del 2008, e concluse nei giorni scorsi, è stato accertato che i sette imprenditori, mediante la presentazione di documentazione fittizia - tra cui falsi contratti di affitto dei terreni, sottoscritti all'insaputa dei proprietari - hanno attestato 390 rapporti di lavoro con altrettanti braccianti agricoli, residenti nelle province di Napoli e Caserta.
Dagli accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle, in collaborazione con la direzione regionale dell'Inps e coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sulla base di uno specifico protocollo d'intesa siglato nel luglio del 2008, è emerso, tra l'altro, che gli imprenditori hanno dichiarato oltre 35 mila giornate di lavoro mai effettuate dai falsi dipendenti, consentendo a questi ultimi di percepire indebitamente indennità previdenziali, di disoccupazione, agricola, maternità e malattia, nonché contributi ai fini pensionistici.
La scoperta della frode e dei suoi meccanismi ha consentito ai finanzieri di accertare una truffa di oltre 881mila euro, bloccando ulteriori erogazioni. I 397 indagati sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato in concorso. Una analoga operazione è stata portata a termine nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza di Caserta, coinvolgendo alcuni imprenditori agricoli ed altri 300 falsi braccianti.