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Martedì, 23 Aprile 2024
Trasporto pubblico

Cumana e Circum: cento corse soppresse in 40 giorni

Inizio anno da incubo per l'Eav tra guasti e corse cancellate. Assenza di personale contagiato dal Covid e avarie tecniche le motivazioni più frequenti. Montesanto-Torregaveta e Napoli-Baiano le tratte più fragili

Quasi cento corse soppresse, oltre sessanta ritardi segnalati, più di cinquanta segnalazioni di guasti e avarie. Non si può dire che per Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea il 2022 sia iniziato nel migliore dei modi. Schiacciata da un lato dalla crisi economica per il drastico calo dei passeggeri e, dall'altro, dalla mancanza di personale a causa del Covid-19, l'Ente autonomo Volturno, azienda della Regione Campania proprietaria delle linee vesuviane e flegree non è riuscita a fornire un servizio all'altezza delle esigenze dei pendolari. 

I dati: ritardi e soppressioni

Per avere un'idea dello stato dell'arte basta iscriversi al canale Telegram dell'Eav, così da accedere a tutte le segnalazioni di soppressioni, guasti, scioperi, che hanno inciso sul trasporto pubblico. Dati che cerchiamo di mettere a sistema in questo articolo, analizzando il periodo che va dal 1 gennaio al 9 febbraio, un arco di 40 giorni. 

In questo lasso temporale, la Circumvesuviana ha fatto registrare 88 episodi negativi, oltre due al giorno di media. In questo computo troviamo le 39 corse cancellate, una al giorno in media, e i 49 ritardi. Per 27 volte si è trattato di avarie o guasti tecnici, per tre volte di mancanza di materiale rotabile, cioè pezzi di ricambio per rimettere in piedi treni molto vecchi. 

Non è andata meglio per le linee flegree. Sono 72 gli episodi negativi in quaranta giorni. Rispetto alla Vesuviana, diminuiscono i ritardi, solo 16, mentre si registra un numero maggiore di soppressioni, ben 56 corse. In 25 occasioni il disservizio è stato causato da un guasto tecnico. 

In valore assoluto, questi dati appaiono addirittura peggiori di quelli dell'Anm, sulla quale Napolitoday ha realizzato un lavoro simile a dicembre 2021

Le linee con maggiori disagi

Le linee più martoriate sono la Montesanto-Torregaveta con 40 episodi tra ritardi e soppressioni e la Napoli-Baiano con 24. Numeri rilevanti si sono registrati anche sulle linee vesuviana Napoli-Sorrento (16) e Napoli-Sarno (15) e sulla linea flegrea Montesanto-Licola (16). 

Sono numeri al ribasso, che non tengono conto, per esempio, delle giornate di sciopero o di quelle occasioni in cui il trasporto è stato sospeso per diverse ore a causa di incidenti. Inoltre, va anche tenuto conto che da questo autunno, a causa dell'aumento dei contagi tra i membri del personale, decine di corse non sono state garantite. La Circumvesuviana, per esempio, è passata dalle 264 corse al giorno previste a 214. Ciò vuol dire che guasti, ritardi e soppressioni si sono verificati su un numero di treni sensibilmente più basso del normale. 

Le prospettive 

Il provvedimento è stato ritirato solo il 7 febbraio, quando il rientro a lavoro di un corposo numero di dipendenti ha permesso di ripristinare il normale orario di servizio. La speranza è che da questa settimana le cose possano andare meglio per il trasporto pubblico della città e della provincia di Napoli. Intervistato recentemente da Napolitoday, l'amministratore di Eav Umberto De Gregorio ha però indicato nel 2026 l'anno in cui l'azienda riuscirà a erogare un servizio sui livelli degli standard delle principali città italiane ed europee. Un obiettivo che passa dall'arrivo dei nuovi treni e dal restyling dell'intera linea della Circumvesuviana, ma soprattutto dalla volontà della politica di salvare le aziende di trasporto dal baratro in cui le ha spinte la pandemia. 

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