Trasporti senza fondi, ora sono a rischio anche i treni regionali

Emergenza Circumvesuviana e non solo. All'orizzonte si profila un'altra bufera per i viaggiatori della Campania. A rischio, infatti, 105 corse di treni regionali gestiti da Trenitalia in virtù di contratti di servizio che, come spiega salvo sapio del mattino, la Regione potrebbe essere costretta ad annullare nel corso dell’anno per mancanza del trasferimento di fondi dallo Stato.

COSA SI RISCHIA - Con l’entrata in vigore dell’orario invernale 2012-2013, potrebbe verificarsi un taglio di circa il 70% delle corse dei treni regionali. Trenitalia al momento non entra in argomento, ma fa sapere che rispetterà il contratto fino a quando ci saranno le condizioni per farlo perché committente "del servizio è la Regione e dalla Regione devono arrivare le indicazioni e richieste sulle corse ritenute necessarie". 

LA VICENDA - La vertenza tra Regione e Trenitalia è iniziata a novembre 2011o. Tutto nasce da una lettera dell’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella (che ricopre anche il ruolo di coordinatore nazionale della Commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome) al ministro dello Sviluppo economico, di Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera. "I contratti con Trenitalia rischiano di essere annullati se saranno confermati i tagli ai trasporti per il 2012", il messaggio di Vetrella. Nella lettera Vetrella ha parlato di emergenza per il comparto dei trasporti "che rischia a giorni di entrare in una crisi che avrebbe ripercussioni enormi non solo sul settore stesso e su quello dei fornitori, ma sull’intero sistema economico e sociale del Paese". Oltre alla mancata erogazione di parte delle risorse del 2011, infatti, dal 2012 ricorda Vetrella, a fronte di una esigenza complessiva di circa 2,1 miliardi di euro, sono disponibili solo 400 milioni.