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Cronaca

La crisi che avanza fa diminuire il traffico: Napoli fuori dalla top ten

Secondo il "Traffic Scorecard" della Inrix la città partnepea non entra nella classifica dei centri urbani europei più trafficati: è ottava in quella italiana. Pesa l'aumento dei carburanti

Nella classifica italiana delle città più trafficate d'Italia la città all'ombra del Vesuvio si piazza solo ottava (anzi settima a pari merito con Verona), mentre per quanto riguarda la classifica europea non siamo nemmeno in top ten.

Sorpresa dai dati del "Traffic Scorecard", presentato dalla società Inrix ( fornitore a livello internazionale di informazioni sul traffico e servizi per automobilisti, dai quali si evince che Milano è in testa alla classifica europea come città maggiormente trafficata e ovviamente anche a quella italiana, mentre Napoli, con una media di 27 ore all’anno sprecate nel traffico dai suoi cittadini automobilisti, non compare tra le prime 10 città europee (presenti per l'italia anche Roma e Firenze oltre Milano) pur essendo la terza metropoli del Paese. Gli automobilisti milanesi sprecherebbero invece nel traffico 59 ore all'anno. Ma per entrambe le città la fascia oraria più critica è quella che va dalle 19 alle 20

A precedere Napoli, come si legge sul Corriere del Mezzogiorno che riferisce i risultati della ricerca, nella top ten Italiana sono Milano, Roma, Firenze, Palermo, Torino, Genova e Verona. A seguirla invece Brescia e Catania.

Altro punto importante che viene fuori dallo studio di Inrix è la forte diminuzione del traffico nell'anno 2011, per effetto quasi certamente della crisi e dell'aumento carburanti. Come si legge sul sito della società "Sulla base di cinque anni di dati, INRIX Scorecard 2011, testimonia che il traffico in Europa e Nord America è diminuito del 20% circa rispetto all’anno precedente. Dei 15 Paesi presi in esame, il Portogallo e gli Stati Uniti i Paesi che hanno registrato il maggiore calo: -44% e -31% rispettivamente. Guardando alla zona Euro, dopo il Portogallo seguono Irlanda (-25%), Spagna (-15%) e Italia (-18%) con i più rilevanti tassi di decrescita del traffico. Nonostante siano le più forti economie, il clima di crisi si è fatto sentire anche in Germania, Paesi Bassi e Belgio dove si è verificata una diminuzione del traffico del 8%, 7% e 3%. A confronto con il 2010 solo la Francia non ha evidenziato cambiamenti".

Inoltre, tra le 13 nazioni europee analizzate, gli stati più colpiti dalla crisi del debito sono quelli che rispecchiano maggiormente il declino del traffico. Portogallo, Irlanda, Spagna, e Italia sono, infatti, i Paesi che hanno risentito maggiormente di questo fenomeno.

 

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