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Cronaca

Armi e mercenari, l'Antimafia: "I Casalesi fanno affari con i terroristi"

Perquisizioni in tutta Italia per la maxi inchiesta coordinata dalla Dda di Napoli. Il clan avrebbe dirottato principalmente in Somalia componenti di aerei, elicotteri e fucili mitragliatori

Associazione finalizzata al traffico internazionale di armi e al reclutamento di mercenari: è il reato per cui sono indagate oltre 30 persone in un'inchiesta della Dda di Napoli. Condotta dai pm Catello Maresca e Maurizio Giordano, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, riguarda in particolare la vendita da parte del clan dei Casalesi di componenti di aerei, elicotteri e fucili mitragliatori.

Il clan di Casal di Principe proprio in questi giorni è stato duramente colpito da un'altra inchiesta, per cui sono state eseguite 19 ordinanze di custodia cautelare.

Il sodalizio camorristico avrebbe avuto contatti con ambienti del terrorismo internazionale, con traffici illegali diretti soprattutto verso la Somalia. La Direzione Distrettuale Antimafia partenopea ha ordinato numerose perquisizioni, che sono tuttora in corso in varie regioni del Paese, da Nord a Sud.

Non solo armi: a quanto pare, si sta indagando anche su presunti reclutamenti di "mercenari" che avrebbero così coinvolto altre realtà, tra cui personaggi gravitanti nella zona del Veneto su cui sta approfondendo il Gico della Guardia di Finanza di Venezia.

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