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Cronaca Pomigliano d'arco

Scoperto traffico di animali pericolosi: denunciati quattro insospettabili

Si tratta di ragazzi tra i 24 e i 28 anni che avevano messo in piedi un business da centinaia di migliaia di euro l'anno. Stavano importando anche pericolosi crotali, l'antidoto per il veleno dei quali non è presente in Italia

Rettili e anfibi, molti dei quali ritenuti pericolosi o comunque non detenibili, sono stati sequestrati in provincia di napoli dal Servizio Cites del Comando Regionale Campania del Corpo forestale dello Stato. L'operazione, che ha fatto emergere un traffico dagli introiti stimati in 100mila euro annui, è scattata all'alba di domenica e si è conclusa lunedì mattina.

Gli animali erano in un'auto non adibita al loro trasporto, fermata nella zona di Pomigliano d'Arco. Era stata pedinata per due giorni: all'interno anche tre crotali (serpenti a sonagli), un varano, 11 pitoni reali, 40 rane freccia, ed un boa constrictor morto a causa del lungo viaggio fatto in tremende condizioni. La vettura al momento del fermo stava partendo alla volta della Germania.

Denunciati i quattro responsabili, tra i 24 ed i 28 anni, definiti dalle forze dell'ordine come "insospettabili". I contatti tra trafficanti ed acquirenti avvenivano tramite i social network. L'accusa per loro è commercializzazione e detenzione di specie pericolose, acquisizione senza certificazione di specie in via di estinzione e maltrattamento di animali.

Tra l'altro, i crotali sequestrati avrebbero rappresentato un pericolo molto serio dato che il loro morso è letale per l'uomo ed in Italia in particolare non si produce antidoto al loro veleno veleno: si tratta di una specie che in Nord America e Messico provoca molte vittime, ed è estremamente adattabili ai nuovi ambienti. Gli animai sequestrati saranno consegnati a strutture specializzate.

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