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Cronaca San Ferdinando / Piazza del Plebiscito, 1

Al via "Totò Genio", mostra a 50 anni dalla morte a Palazzo Reale

L'inaugurazione questa mattina alla presenza dei nipoti, del sindaco Luigi de Magistris e del critico Goffredo Fofi. La mostra (prima delle tre sul Principe della Risata) offre ai visitatori costumi di scena originali, filmati e installazioni multimediali

Una collezione che stupirà tutti, anche gli "incalliti" del Principe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro - genito Gagliardi De Curtis Di Bisanzio in arte Totò - coloro che conoscono a memoria ogni battuta dei suoi film. La descrivono così, gli organizzatori di "Totò Genio", la mostra che è stata inaugurata questa mattina da istituzioni, critici e parenti di Totò. La mostra si sviluppa in tre luoghi simbolo della città: nella sala Dorica di Palazzo Reale (dove questa mattina c'è stata la conferenza stampa di presentazione), nella Cappella Palatina del Maschio Angioino e nel Convento di San Domenico Maggiore. Fino al 9 luglio sarà possibile visitare ogni sala della mostra con un biglietto da 6 euro (ridotto 4) oppure le tre mostre per un biglietto cumulativo da 12 euro (ridotto 9). 

A Palazzo Reale l via la mostra antologica su Totò (foto di davide schiavon)

Potendo contare su un elenco di prestatori smisurato, soprattutto collezionisti e illustri archivi storici, la mostra è stata di diritto definita "la prima mostra antologica, la più completa mostra su Totò". E in effetti, visitando l'esposizione nella sala Dorica di Palazzo Reale, ci si rende conto dell'enorme patrimonio culturale lasciato da Totò: costumi di scena originali, installazioni multimediali e filmati, il baule di scena del Principe de Curtis. Sono esposte anche quattro poesie inedite che mettono in luce il Totò più intimo e lontano dai riflettori. Nella cappella Palatina del Maschio Angioino, invece, vengono proiettate interviste a personaggi di spicco della cultura che parlano del loro rapporto con Totò: Benigni, Verdone, Eduardo e Peppino De Filippo, Tognazzi e tanti altri. 

Il sindaco de Magistris si è detto particolarmente colpito dal fatto che Totò "andasse in giro sempre con un Vangelo". "La risata in Totò è un rimedio contro la sopraffazione: è il ridicolo che toglie altezza ai potenti e ne indebolisce le minacce", ha spiegato il primo cittadino partenopea. Particolarmente emozionata la nipote Elena Anticoli de Curtis: "Mio nonno, per chi vorrà scoprirlo in queste mostre, è ancora un uomo di oggi, un raro esempio di artista e di come si possano volgere in fortuna le bizze del destino se davvero ci si crede". 

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