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Cronaca

"Uccisa dal web": un libro ricostruisce la vicenda di Tiziana Cantone

Scritto da Luca Ribustini e Romina Farace, il volume - edito da Jouvence e dal 21 febbraio in libreria - analizza il processo "che dalla gogna social porta al femminicidio"

Un libro, intitolato "Uccisa dal web", scritto da Luca Ribustini e Romina Farace, vuole fare luce sulla vicenda della napoletana Tiziana Cantone, suicidatasi il 13 settembre 2016 dopo essere suo malgrado diventata famosa per la diffusione di alcuni filmini hard. Il giornalista Ribustini, coadiuvato dall'avvocato Farace - primo avvocato della madre di Tiziana, Maria Teresa Giglio - ha analizzato circa 27mila messaggi whatsapp per capire quello che viene definito "un femminicidio social". Il libro uscirà giovedì 21 febbraio nelle librerie, edito da Jouvence. 

La storia di Tiziana Cantone diventerà un docufilm Netflix

Nel libro è contenuta la testimonianza della madre della povera Tiziana, Maria Teresa Giglio, che ora presiede l'onlus "Tiziana Cantone per le altre". "Il libro fa emergere una realtà diversa che sarà dibattuta in fase di processo. [Tiziana] è diventata una vittima della manipolazione maschile e della gogna social, in grado di tramutare il fenomeno del sexting in un femminicidio", fanno sapere gli autori. 

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Tiziana Cantone si è uccisa nel settembre del 2016. Quindici mesi prima i suoi video erano diventati di dominio pubblico, condivisi via whatsapp sui telefoni di tutta la città. L'esito del reclamo presentato per la rimozione dei filmati - che avevano avuto una diffusione incontrollabile - aveva devastato Tiziana, che già nel marzo 2016 aveva tentato il suicidio. 

  

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