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Cronaca

Tiziana, per la madre una buona notizia: “Nome cancellato dal motore di ricerca”

Google e YouTube non hanno aspettato il tribunale e, dopo la diffida, deindicizzato il nome della 31enne di Mugnano. Ma resta ancora molto da fare

Una diffida, e Google e YouTube si sono mossi. Senza aspettare il tribunale. La madre di Tiziana Cantone ha vinto un'altra piccola battaglia della sua guerra per rendere giustizia alla figlia, morta suicida dopo la diffusione in rete di suoi video spinti: i colossi Usa hanno deindicizzato i link contenenti nome e cognome della 31enne di Mugnano. A riportare la notizia è Il Mattino.

“Confermiamo che Google Inc ha deindicizzato dai risultati restituiti le pagine che contengono i risultati per nome e cognome della signora Cantone tutti i link alle pagine di terzi”, hanno comunicato seccamente le aziende.

Per gli avvocati della donna, è una vittoria contro i colossi del web, sebbene incompleta dato che alcuni motori di ricerca non hanno risposto all'appello o alcuni – come la russa Yandex – hanno spiegato di non aver compreso la richiesta.

La vicenda comunque è ancora più articolata. Google può garantire la cancellazione dal suo sistema di ricerca del nome “Tiziana Cantone”, però non può fare lo stesso per i motori o gli hosting provider che rimandano a Google, o cancellare futuri inserimenti.

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