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Cronaca Mugnano di napoli

Dna di due uomini sulla pashmina del suicidio di Tiziana Cantone

La scoperta dell'Emme-Team che riapre definitivamente il caso e getta interrogativi sul suicidio. Prende corpo l'ipotesi omicidio

Emergono altre novità dal lavoro dell’Emme – Team, il gruppo di studi legali con sede a Chicago che si occupa del caso di Tiziana Cantone e sta assistendo Teresa Giglio, la mamma di Tiziana. Qualche tempo fa l’avvocato Salvatore Pettirossi chiese il dissequestro della pashmina con la quale la 31enne si suicidò il 13 settembre 2016 dopo che alcuni video privati a carattere sessuale finirono su internet a sua insaputa.

Due dna maschili sulla pashmina

Oggi sono stati resi noti i risultati delle indagini su quella pashmina: presentano due diverse tracce di Dna maschile. L’esito è stato trasmesso alla Procura di Napoli Nord. L’Emme – Team spera nell’apertura dell’indagine per omicidio, alla luce di alcune incongruenze emerse proprio dall’attività investigativa del team di studi legali e dalle tracce sulla sciarpa ritrovata intorno al collo di Tiziana Cantone dopo la morte. Nel frattempo le loro indagini difensive hanno portato all`apertura, da parte della Procura di Napoli Nord, di un`inchiesta per frode processuale in relazione alla cancellazione di tutti i dati contenuti nell`iphone e nell`ipad di Tiziana. 

L'intrusione nel pc della mamma di Tiziana 

Intanto ieri sera la mamma della Cantone ha denunciato di aver subìto un’intrusione informatica sul proprio account Facebook, l’Emme-Team ha scoperto che l'intrusione sarebbe avvenuta da un server professionale con l'uso del sistema operativo Linux, riuscendo anche ad identificare la posizione Gps e l’indirizzo Ip del presunto responsabile consegnando il tutto alla Procura.

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