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Cronaca San Giuseppe / Piazza del Gesù Nuovo

Tifosi Eintracht a Napoli, guerriglia a piazza del Gesù: scontri e danni nel cuore della città

La polizia in assetto antisommossa ha prima provato a evitare che le fazioni arrivassero al contatto, poi ha fatto salire i tedeschi su alcuni bus per portarli via dalla zona dove si era deciso in un primo momento di concentrarli

Giornata molto complessa per l'ordine pubblico, quella di oggi a Napoli. La presenza di ultras dell'Eintracht Francoforte, in città nonostante il divieto di accedere al Maradona per la partita di Champions di stasera tra la loro squadra e il Napoli, sta mettendo in serio pericolo la sicurezza tra le strade della città.

Pesanti tensioni e scontri si sono verificati nei pressi di piazza del Gesù, dov'è stata anche data alle fiamme una vettura della polizia, e si sono registrati danni a diverse attività commerciali del posto. Le forze dell'ordine erano sul posto in assetto antisommossa per evitare che le due fazioni arrivassero allo scontro. Gli ultras dell'Eintracht erano stati bloccati nella zona per evitare che continuassero a girare indisturbati per la città. Il concentramento dei tedeschi ha però causato l'arrivo dei rivali del Napoli, che hanno dato vita a un confronto a distanza con tanto di lancio di oggetti.

Gli agenti di polizia hanno prima formato un cordone intorno ai supporter tedeschi, poi li hanno fatti salire su degli autobus per spostarli. A quel punto è iniziato un lancio di oggetti da parte degli ultras del Napoli, anche spranghe e bottiglie di vetro. I tifosi ospiti hanno poi raggiunto a bordo dei bus gli alberghi sul lungomare dove sono alloggiati e la situazione è tornata alla calma nel tardo pomeriggio. Totalmente devastati i cinque bus Anm che trasportavano i tedeschi. Uno degli autisti è anche stato costretto a ricorrere alle cure mediche in ospedale, ferito a un occhio. Il bilancio parla anche di 10 agenti feriti, e di tre contusi tra i tifosi tedeschi.

La situazione è poi tornata tesa nella zona degli hotel sul lungomare, dove alloggiano i tedeschi, nel post partita. 

(aggiornato alle 23.40)

Tifosi dell'Eintracht a Napoli, tensioni a piazza del Gesù (foto Clemente-NT)

(video Nicola Clemente/NapoliToday)

Sono alcune centinaia i tifosi dell'Eintracht Francoforte giunti a Napoli tra ieri pomeriggio e stamattina. Un folto corteo di tifosi tedeschi era partito nella tarda mattinata di oggi dalla zona del Lungomare, dove la maggior parte alloggia, e ha attraversato le strade del centro cittadino, urlando anche slogan anti-Napoli, per poi giungere in piazza del Gesù poco dopo le 13, dove si sono poi fermati ed intrattenuti. Ingente il dispiegamento di forze dell'ordine in più punti della città, con polizia e carabinieri in prima linea per sorvegliare da vicino i sostenitori dell'Eintracht ed evitare qualsiasi tipo di contatto con gli ultras azzurri. 

Tifosi dell'Eintracht Francoforte nel centro di Napoli - foto M. Parisi/NapoliToday

Il divieto di vendita di alcolici in vigore in città

Il Comune di Napoli ha intanto disposto con un'ordinanza il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, in vigore dalle prime ore di questa mattina, in determinate zone cittadine. 

Tifosi dell'Eintracht in corteo in via Chiaia | VIDEO

Asl Napoli allerta pronto soccorso ospedali cittadini

Allerta nei pronto soccorsi degli ospedali di Napoli in vista di eventuali scontri tra tifosi di Napoli ed Eintracht Francoforte. Il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, ha inviato una comunicazione urgente ai responsabili dei pronto soccorsi degli ospedali del Mare, San Paolo e Vecchio Pellegrini disponendo "di allertare il pronto soccorso del presidio ospedaliero di competenza integrando il personale e predisponendo ogni utile ulteriore disposizione organizzativa necessaria a garantire le prestazioni sanitarie di urgenza nel caso di un eventuale numero di accessi straordinario di pazienti".

Nella nota viene comunicato al direttore della Uoc Servizio 118 e Cot territoriale "di integrare la solita organizzazione conseguenziale al Piano di emergenza-urgenza per eventi sportivi con ogni possibile ulteriore risorsa umana e mezzi" e di "garantire sia in prossimità dello stadio Maradona che nel centro storico ogni utile azione necessaria a garantire l'immediatezza degli interventi".

Manfredi: "Clima di guerriglia inaccettabile. Ai napoletani chiedo di essere responsabili"

"Sto monitorando quanto accaduto tra le nostre strade. Un clima di guerriglia inaccettabile. Il mio grazie va a forze dell'ordine, polizia municipale e Anm che si sono mosse per garantire l'incolumità dei cittadini. Ai napoletani faccio un appello, siate responsabili". Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi su Twitter nel commentare quanto accaduto nelle ultime ore nel centro cittadino. 

Salvini: "Questi non sono tifosi, sono criminali. Chissà se in Germania farebbero lo stesso casino"

"Questi non sono tifosi, sono criminali. Chissà se in Germania farebbero lo stesso casino. Massima solidarietà e sostegno alle forze dell’ordine". Così via Twitter il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini ha condannato quanto accaduto nel centro di Napoli per la presenza dei tifosi dell'Eintracht Francoforte. 

Fico: "Inaccettabile quanto accaduto a Napoli"

"Quello che sta succedendo a Napoli è inaccettabile. Bene ha fatto il Movimento 5 Stelle con il deputato Dario Carotenuto a chiedere un'informativa del ministro dell'Interno sulla devastazione di queste ore in città". E' quanto scrive su Twitter l'ex presidente della Camera e presidente del Comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle Roberto Fico. 

La protesta del sindacato di polizia

"Siamo estremamente preoccupati per gli operatori in servizio a Napoli". Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia, commenta così i gravi disordini che si stanno registrando nel capoluogo partenopeo in occasione della partita prevista per stasera fra la squadra di casa e i tedeschi dell’Eintracht. "Attacchi violentissimi, una volante in fiamme e una vera guerriglia – spiega – che sta mettendo a dura prova tutti., che in ogni angolo della città dovranno vedersela con episodi di grande ferocia di cui fin qui abbiamo avuto, credo, solo un assaggio".

“Napoli, i napoletani, e soprattutto tutti i colleghi impegnati in questa giornata di follia, oggi pagano gli effetti di una sovrapposizione di interventi che attengono a due sfere distinte e separate e – spiega ancora il sindacalista della polizia – soprattutto, troppo lontane l’una dall’altra. C’erano motivi precisi per l’emissione del provvedimento del prefetto che voleva arginare l’arrivo dei tifosi dalla Germania, ed erano motivi di ordine pubblico. Ora, chi si occupa di ordine pubblico, con anni di esperienza specifica e sulla base di attività info-investigative complesse e articolate, pone con il proprio lavoro i presupposti che portano ad assumere provvedimenti che mal si conciliano con l’interpretazione da parte di un Tar. Ciò che attiene all’ordine pubblico e alle esigenze di sicurezza collettiva poco ha a che fare con una fredda analisi di tipo amministrativo. Oltretutto non possiamo evitare di rilevare, con grande disappunto, che nell’ordinanza con cui il Tar ha sospeso il primo provvedimento prefettizio si fa riferimento a diversi interessi da conciliare, ma non è minimamente citato, e quindi preso in considerazione, l’interesse all’incolumità dei poliziotti che sono chiamati a fare il proprio lavoro".

"Non è più ammissibile – conclude Mazzetti – bisogna iniziare a mettere nel bilancio di diritti e interessi in gioco, di qualsiasi provvedimento si tratti, anche la salute e la sicurezza di chi ha scelto di portare la divisa e che, non per questo, deve essere spedito a fronteggiare guerriglie, botte, bombe".

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