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Cronaca

The Guardian celebra Napoli: "Bellissima, non deve diventare troppo moderna"

La giornalista Cohane elogia de Magistris e le contraddizioni di Napoli definita come un posto ribelle ma bellissimo con strati inestimabili di arte antica e un caos degno dell'opera

Il prestigioso quotidiano inglese "The Guardian" dedica un bell'articolo su Napoli firmato da Ondine Cohane.

"In uno dei miei primi viaggi a Napoli, pochi anni fa con mio marito e nostro figlio, siamo andati alla ricerca di una delle più famose pizzerie della città. Ci siamo persi lungo i vicoli partenopei chiassosi e con adolescenti che viaggiavano in tre sugli scooter a velocità elevate, vedendo donne vestite in ciabatte e pantofole consumate che accarezzavano mio figlio. Abbiamo visto vetrine buie, grandi palazzi fatiscenti, ma ancora bellissimi e bidoni della spazzatura stracolmi, tanto da farci sembrare di stare a Rio o a Città del Messico e non in Italia, soprattutto se paragoniamo la città alla Toscana. Ma per me che amo i contrasti, Napoli è un posto ribelle ma bellissimo con strati inestimabili di arte antica e un caos degno dell'opera. De Magistris, il sindaco, è diventato rapidamente un simbolo di cambiamento, portando più ordine in città e preservando i tesori della città: le restrizioni del traffico sul lungomare, e al centro storico hanno reso meno problematico passeggiare per quelle strade e l'impegno del sindaco nei riciclo dei rifiuti ha facilitato la risoluzione del problema dei rifiuti, creando un nuovo senso civico nei napoletani".

Molto apprezzato dalla giornalista anglosassone anche il sistema innovativo delle metro d'arte che conferisce la possibilità ai passeggeri di ammirare installazioni artistiche uniche.

Ondine Cohane chiude il suo articolo con un appello: "Non voglio che la mia amata città di Napoli diventi troppo moderna, deve restare unica".

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