Emanuele Sibillo, la testa in cera del baby boss esposta al Museo criminologico di Roma
Il procuratore Giovanni Melillo ha dato l'ok visto l'interesse rivestito dall'oggetto, ritrovato nella cappella realizzata abusivamente dai familiari e rimossa alcuni mesi fa dalle forze dell'ordine
È stata trovata in una cappella votiva, realizzata abusivamente nell'edificio in cui il boss abitava e rimossa lo scorso aprile dalle forze dell'ordine. Una testa in cera di Emanuele Sibillo, giovanissimo capoclan ucciso ai Tribunali nel 2015, verrà esposta al Museo criminologico di Roma.
Il procuratore Giovanni Melillo ha dato l'ok visto l'interesse appunto criminologico rivestito dall'oggetto.
Nella cappella, oltre che la testa di Sibillo c'erano anche le sue ceneri. Un bene abusivo ma del tutto "privato": le chiavi erano in possesso solo della famiglia del defunto, e anche il suo smantellamento da parte delle forze dell'ordine avvenne in un clima molto difficile.
La rimozione dell'altare | VIDEO
Il Museo criminologico di Roma
Il cimelio raggiungerà presto le sale del museo di via Gonfalone nella Capitale. Fondato nel 1930, ha tra i vari reperti ospitati anche vecchie immagini di istituti di reclusione partenopei.