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Cronaca

Terremoto Centro Italia: a Napoli 46mila persone vivono in zone a rischio

Nella città metropolitana di Napoli 140.528 persone abitano in zone a pericolosità molto elevata

Il presidente nazionale dell’ordine dei geologi, Francesco Peduto, dopo il devastante sisma che ha colpito il Centro Italia, ha ricordato come in Campania 4608 scuole, 259 ospedali e 865.778 fabbricati, pubblici e privati, si trovino in aree a elevato rischio sismico.

Dal 1980 la Campania è divisa in tre fasce di sismicità. Le zone più a rischio sono quelle dell'Irpinia, del Sannio e del Matese, mentre Napoli è classificata nella fascia di medio pericolo. I pericoli nel Capoluogo campano sono nella vecchiaia degli edifici e nella mancata manutenzione, come evidenziato anche dai numerosi crolli strutturali di calcinacci e non solo, che hanno colpito un sostanzioso numero di edifici in città.

Repubblica a tal riguardo riporta una ricerca condotta dall’autorità di bacino: "Nella città metropolitana di Napoli 140.528 persone abitano in zone a pericolosità molto elevata ed elevata da frana e a pericolosità media di alluvione. Nella sola Napoli sono 45.943".

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