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Cronaca

Sciame sismico di 34 scosse: paura a Napoli e Pozzuoli

Persone in strada a Pozzuoli e Bagnoli. Epicentro tra la Solfatara e Pisciarelli

Sciame sismico di rilievo registrato dalle ore 3,25 fino alle 7,23 di questa mattina. Le scosse più forti sono state rilevate alle 4,41, magnitudo 2.5 della scala Ritcher e alle 4,59, magnitudo 3.1. Entrambe ad una profondità di due chilometri e mezzo, con epicentro tra la Solfatara e Pisciarelli. 

Paura per i residenti di Pozzuoli e di Napoli. Scosse avvertite nitidamente in molti quartieri. Gente in strada a Pozzuoli Agnano e Bagnoli.

Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Operativa INGV dell'Osservatorio Vesuviano. 34 le scosse totali registrate.

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La nota dell'INGV

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha diffuso una nota sullo sciame sismico verificatosi nella notte nella zona Flegrea, dopo i rilievi effettuati dai geochimici dell'Osservatorio Vesuviano sulle fumarole dell’area Solfatara-Pisciarelli.

"A partire dalle ore 03,51 del 26.04.2020, si è verificato nell’area Flegrea uno sciame sismico, localizzato nella zona di Solfatara-Pisciarelli. Lo sciame è stato costituito da una sequenza di 34 scosse di magnitudo compresa tra 0.0 e 3.1, e con una profondità ipocentrale compresa tra 1 e 2 km. I sismologi della Sezione Osservatorio Vesuviano dell'INGV analizzando gli eventi, non hanno rilevato anomalie rispetto all'andamento attuale della crisi bradisismica in atto nell'area dal 2005, caratterizzata da un sollevamento più marcato nella zona centrale costiera della caldera. Per quanto attiene alla peculiarità del sollevamento attualmente osservato, è noto che in queste fasi è possibile il verificarsi di eventi sismici, anche in sciame, che in alcuni casi possono essere avvertiti dalla popolazione. 

Occorre rimarcare, tuttavia,  che gli eventi sismici, compresi quelli che avvengono in aree vulcaniche, non sono prevedibili. Pertanto non è possibile fare valutazioni sull'evoluzione di tali fenomeni. Si precisa che, con riferimento allo sciame del 26 aprile 2020, non si sono rilevati elementi di novità rispetto alla situazione ordinariamente osservata.

I geochimici dell'Osservatorio Vesuviano, dopo aver effettuato rilievi sulle fumarole dell’area di Solfatara-Pisciarelli, hanno segnalato che non c'è stata l'apertura di nuove bocche", si legge nella nota.

Il Sindaco di Pozzuoli: "Attività bradisismica ordinaria"

"Nel corso della notte si è verificato uno sciame sismico, localizzato nella zona di Solfatara-Pisciarelli, costituito da una sequenza di 34 scosse di magnitudo compresa tra 0.0 e 3.1, e con una profondità compresa tra 1 e 2 km. Si tratta di attività bradisismica ordinaria, in corso dal 2005, che caratterizza questa terra, con cui dobbiamo convivere consapevolmente. In molti segnalate l'apertura di nuove “bocche” di fumarole: non vi allarmate, non c'è nessun nuovo fenomeno simile!". Così il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha voluto rassicurare la cittadinanza sullo sciame sismico che si è verificato nella notte nella zona Flegrea.

"L'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha prontamente comunicato al nostro ente quanto avvenuto. I sismologi dell’Osservatorio Vesuviano (Sezione di Napoli dell’INGV) non hanno rilevato anomalie rispetto all’andamento attuale della crisi bradisismica in atto. Il verificarsi di sciami di eventi sismici, che possono in alcuni casi avere magnitudo tale da essere avvertiti dalla popolazione, accadono ordinariamente durante un periodo caratterizzato da attività bradisismica, come quello in atto nei Campi Flegrei ormai dal 2005. Non ci sono elementi di novità nel progredire del fenomeno in corso. Non c'è stata nessuna apertura di nuove bocche: i geochimici dell’Osservatorio Vesuviano sono al lavoro per effettuare rilievi sulle fumarole dell’area di Solfatara-Pisciarelli e non segnalano anomalie. Vi ricordo che è vietato recarsi in quell'area, interdetta al pubblico", ha proseguito il primo cittadino puteolano.

"Per questo tipo di eventi, sebbene la localizzazione superficiale dell’ipocentro aumenti sensibilmente la percezione dell’evento, non si prevedono effetti e/o danni a persone e a strutture. Qualunque variazione significativa nei parametri di monitoraggio del vulcano, e/o eventuali decisioni ad essa connessa, che comportino l’attivazione di misure volte alla tutela della popolazione, verranno immediatamente e universalmente diffuse. Vi prego pertanto di riferirvi sempre e soltanto ai canali ufficiali di comunicazione", ha concluso Figliolia.

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