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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Terremoto Campi Flegrei: "Vietato avvicinarsi all'area Pisciarelli per il pericolo di emissioni di fango bollente"

Sisma di magnitudo 2.6 nei Campi Flegrei questa mattina. L'avviso del comune di Pozzuoli

Il sisma di questa mattina nei Campi Flegrei in zona Pisciarelli ha messo in allerta l'amministrazione comunale di Pozzuoli, che ha diramato una nota diretta alla popolazione: "L'Amministrazione comunale di Pozzuoli "è impegnata a garantire alla popolazione" insieme alla Protezione civile del Comune di Pozzuoli "un costante aggiornamento sull'evoluzione del fenomeno bradisismico in atto con il fine di fronteggiare qualsiasi eventuale situazione critica. Il Comune ricorda alla cittadinanza il divieto di avvicinarsi all'area di emissione di fluidi di Pisciarelli per il pericolo di emissioni di fango ad alta temperatura. Dal 2012 il  Dipartimento nazionale di Protezione ha elevato il livello di allerta vulcanica dei Campi Flegrei da verde (base) a gialla (attenzione). L'innalzamento del livello di allerta ha comportato il rafforzamento del monitoraggio scientifico e delle attività di pianificazione e prevenzione".

Ingv: 

La scossa è stata avvertita nitidamente dalla popolazione dei comuni flegrei e anche in alcuni quartieri della città di Napoli.

Il terremoto di magnitudo Md 2.6 (magnitudo preliminare) è stato registrato dalla Rete di Monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) alle ore 09:09 italiane del 28 dicembre 2020. L'epicentro è avvenuto nella zona dei Campi Flegrei (Nord-Ovest della città di Napoli) a una profondità di circa 2,2 km. Francesca Bianco, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell'INGV, ha evidenziato: “L'attività vulcanica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano, in accordo con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati indicano il perdurare dei trend registrati dei mesi precedenti. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità".

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