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Cronaca

Terremoto in Messico e Guatemala, il parroco di San Sebastiano a Vesuvio: "Vivo per miracolo"

Padre Angelo ripercorre quegli attimi drammatici

Padre Angelo Esposito, sacerdote di San Sebastiano al Vesuvio, da anni missionario a Tacanà nel Guatemala, era nel paese centroamericano l'8 settembre, quando si è verificato il sisma di magnitudo 8,2, della durata di un minuto e trentatré secondi.

96 le vittime registrate, tra Messico e Guatamela, centinaia i feriti. La camera da letto di Padre Angelo è parzialmente crollata, così come buona parte della canonica. Da quel giorno è partita la macchina della solidarietà, con una raccolta di fondi organizzata per dare un contributo a ricostruire la canonica.

In un'intervista a Repubblica, il 44enne ha ripercorso quei momenti drammatici: “Ero nella stanza da letto della casa canonica che mi ospita. Dormivo profondamente da oltre un’ora, credo. Quando la terra ha tremato, il letto ha cominciato a muoversi. Mi sono alzato di scatto, mi sono sorretto a uno dei pilastri e mi sono affidato alle mani di Dio. Crollava tutto attorno a me, sono vivo per miracolo. Oltre un migliaio le case che sono state seriamente danneggiate. Molte di esse saranno demolite. E’ una tragedia senza fine".

Ad 11 giorni dalla tragedia un nuovo terremoto fortissimo ha colpito il Messico ed in particolare la regione di Puebla di magnitudo 7.1.

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