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Cronaca

Mappa sismica, Appennino sempre più colpito: pericoli anche per la Campania

L'Ingv, nel 2004, ha realizzato una mappa di pericolosità sismica di tutta la penisola italiana. Ecco la situazione della regione, anche alla luce di quanto emerso dagli ultimi terremoti nel Centro italia

Le scosse del terremoto di ieri nel Centro Italia, avvertite chiaramente anche a Napoli, hanno ripresentato di nuovo – e a brevissima distanza dalla tragedia di agosto – il problema dell'emergenza sismica nel Paese.

L'Ingv, nel 2004, ha realizzato una mappa di pericolosità sismica di tutta la penisola italiana. Uno studio adottato come punto di riferimento per i progetti di edilizia antisismica. Quanto emerge a proposito della Campania è relativamente preoccupante.

La regione, già gravemente colpita dal terremoto dell'Irpinia nel 1980, ha una fascia appenninica considerata ad "alta pericolosità" (il livello più alto sui quattro stabiliti nella classificazione Ingv). Nel dettaglio, la provincia di Napoli è invece collocata tra le categorie "elevata pericolosità" (secondo livello dei quattro) e "pericolosità media" (terzo).

In generale, preoccupano le novità sul fronte appenninico. Secondo l'Ingv sta registrando, la placca africana sta spingendo il territorio italiano a un allontanamento tra la parte occidentale e quella orientale. Al centro, a frapporsi, appunto l'Appennino.

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