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Cronaca Casamicciola terme

Terremoto Ischia, due donne sono le vittime: "Non si può morire così"

"Ciao mamma, non dove andare in questa maniera", è il messaggio di addio della figlia di Lina su Facebook. Marilena Romanini, la seconda vittima ha perso invece, la vita mentre si trovava a casa di amici

E' Lina Balestrieri Cutaneo la prima vittima accertata del terremoto di Ischia

La donna, madre di 6 figli, era andata ad una serata di preghiera e ha trovato la morte presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, schiacciata dal cornicione dall'istituto di culto, mentre stava parcheggiando l'automobile.

La signora era molto conosciuta sull'isola, essendo la presidentessa dell'associazione "Le Ragazze Baranesi anni 60" ed essendo da sempre molto impegnata nel sociale.

"Ciao mamma, non dove andare in questa maniera. Non si può morire in questo modo. Non c'è una spiegazione", è il messaggio di addio della figlia di Lina su Facebook. Lina era sorella di Pasquale, consigliere comunale di Ischia.

Si chiamava Marilena Romanini la seconda vittima del terremoto che ha colpito l'isola di Ischia ed in particolare il comune di Casamicciola Terme.

La 65enne, nata a Brescia, ma residente a Monte San Giusto, a pochi passi da Macerata, si era trasferita da cinque anni sull'isola verde. Nel momento del terremoto era ospite presso l'abitazione di un'amica in via Serrato.

Quest'ultima, estratta viva dalle macerie, è attualmente ricoverata all'ospedale Rizzoli

Marilena Romanini, divorziata, lascia una figlia che risiede a Civitanova Marche, già recatasi ad Ischia per riconoscere il corpo senza vita della madre.

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