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Cronaca

Amatrice, il presunto sciacallo del Rione Alto arrestato sosteneva Massimo Bossetti

Il 41enne era uno strenuo difensore del carpentiere condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio

Trapelano particolari inaspettati sul 41enne del Rione Alto arrestato per sciacallaggio ad Amatrice.

M.M. scoperto dai carabinieri mentre tentava di forzare la porta di ingresso di un'abitazione devastata dal terremoto, era uno strenuo difensore di Massimo Bossetti, l'uomo accusato di aver ucciso Yara Gambirasio, tanto da recarsi a Bergamo per sostenere l'innocenza del carpentiere di Mapello, poi condannato all'ergastolo. A riportare la vicenda il Tg di La7, che ha anche spiegato come l'uomo sia stato sommerso da insulti sulla propria pagina Facebook dopo l'arresto.

Il 41enne, accusato di sciacallaggio, ha numerosi precedenti penali per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e porto abusivo di armi.

Il sindaco, Luigi de Magistris, ha dato disposizioni all’Avvocatura municipale per far costituire parte civile il Comune nell’eventuale processo contro il presunto sciacallo.

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