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Cronaca

Rischio Campi Flegrei: al via l'esercitazione

Presentata in Regione, verrà svolta il 16 ottobre durante la Settimana nazionale della protezione civile

Prenderà il via mercoledì 16 ottobre - e proseguirà fino a domenica 20 - l'esercitazione nazionale sul rischio vulcanico 2019 "Exe Flegrei 2019", organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania, in collaborazione con i comuni della zona rossa dei Campi Flegrei, con la Prefettura di Napoli, con le strutture operative e i centri di competenza del Dipartimento (INGV, Centro Studi PLINIVS-LUPT e CNR-IREA). Parteciperanno, inoltre, le Regioni e le Province Autonome gemellate con i Comuni coinvolti.   

Coinvolgerà circa 1000 operatori della Protezione civile. Saranno coinvolti i Comuni di Bacoli, Giugliano, Marano, Monte di Procida, Napoli, Pozzuoli, Quarto, e San Marco Evangelista in provincia di Caserta.

Piano d'evacuazione Campi Flegrei (Foto De Cristofaro-Napolitoday)

L'esercitazione è stata presentata alla stampa stamane, alle 10, nella sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dal prefetto di Napoli, Carmela Pagano, dal capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli e dal direttore generale dell`INGV, Maria Siclari.

I dettagli dell'esercitazione

In totale parteciperanno 4650 persone, su base volontaria. Quattromila saranno spostate nelle aree di attesa nei siti individuati dai Comuni, 650 trasferite nelle aree di incontro. Ce ne saranno due: una presso la Stazione Centrale di Napoli, l'altra a Pozzuoli.
Il piano prevede che da Pozzuoli le persone, in caso di eruzione, siano trasferite in treno verso la Lombardia, da Bacoli e Monte di Procida in pullman verso Abruzzo, Toscana, Marche e Molise.

Lo scenario che sarà verificato consisterà nella variazione dei parametri di monitoraggio, quindi il verificarsi delle condizioni che faranno scattare l'allarme eruzione. Verrà simulato anche il processo di valutazione tecnico-scientifica per la variazione dei livelli di allerta, questo da parte del Dipartimento su indicazione della Commissione grandi rischi.

Durante l'esercitazione, è in programma la campagna di comunicazione nazionale per le buone pratiche di protezione civile "Io non rischio": sabato 19 ottobre i volontari e le volontarie della Protezione civile saranno presenti con numerosi gazebo per informare la popolazione su vulcano e livelli di allerta.

Il programma

16 ottobre: attività di monitoraggio e valutazione da parte dei centri di competenza del Dipartimento; simulazione della variazione dei parametri del vulcano.
17 ottobre: riunione straordinaria CGR-SRV e attivazione del SNPC; passaggio al livello di allerta arancione, fase operativa di preallarme e delibera stato di emergenza. Convocazione comitato operativo della protezione civile, attivazione CCS e COC, attivazione Di.Coma.C.
18 ottobre: test delle pianificazioni di settore, allestimento aree di attesa, variazione dei parametri di monitoraggio e, da valutazioni della CGR-SRV, passaggio a livello di allerta rosso – fase operativa di allarme.
19 ottobre: test dell’allontanamento assistito nei comuni di Napoli, Pozzuoli, Monte di Procida, Bacoli, Quarto e Marano di Napoli. Campagna Io non rischio – rischio vulcanico.
20 ottobre: debriefing Durata test evacuazione: circa 3 ore.

Aree di attesa attivate: 7, di cui 2 a Napoli (parcheggio Ippodromo e Parco Camaldoli), 1 a Bacoli (Via Miseno), 1 a Marano Di Napoli (Parcheggio Stadio), 1 a Monte Di Procida (Casa Comunale), 1 a Pozzuoli (Via Artiaco – stazionamento CTP), 1 a Quarto (Villa Comunale).
Aree di incontro attivate: 2, di cui una a Giugliano (c/o Istituto Don Diana con allestimento completo) e una a Napoli, piazza Garibaldi (l’area interessata è unicamente quella della stazione, per simulazione partenza treno).

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