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Cronaca

Terra dei fuochi, tempo di bilanci per la missione dell'esercito: "Utile, deve proseguire"

Il viceprefetto Donato Cafagna riferisce alla Commissione Difesa della Camera i risultati della missione che scade il prossimo 31 dicembre. Si è al lavoro perché i 100 militari restino a difendere il territorio

Diminuiscono i roghi di rifiuti rispetto agli anni scorsi: del 60% a Caserta e del 40% a Napoli. È il bilancio dei primi nove mesi 2014 reso pubblico dal viceprefetto Donato Cafagna, incaricato per il fenomeno dei roghi di rifiuti in Campania.

Cafagna ha riferito alla Commissione Difesa della Camera, che sta esaminando un disegno di legge volto a far proseguire la missione dei militari nella Terra dei fuochi in scadenza il prossimo 31 dicembre.

L'operazione dei militari ha portato anche al fermo di 48 persone, ed al censimento di 707 siti per lo smistamento dei rifiuti. In tutto, dal 4 aprile di quest'anno, sono stati impiegato 100 soldati. Una risorsa che il viceprefetto definisce “aggiuntiva rispetto alla polizia giudiziaria”.

“Il fenomeno di abbandono dei rifiuti su quel territorio ha una pluralità di origini – spiega Cafagna – dagli scarti di un'economia illegale e abusiva ai pneumatici smaltiti irregolarmente, e di fronte ad una pluralità di fenomeni è necessaria una pluralità di risposte”. Come appunto “l'azione dei militari”, che “supplisce ed integra quella della polizia municipale che in alcuni Comuni è carente".

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