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Cronaca

Terra dei Fuochi e tumori: al Pascale parte un'indagine su 300 ammalati

Si tratta della prima ricerca di questo genere in Europa: test su 300 biopsie polmonari, di cui la metà provenienti dalle zone più inquinate, per capire il nesso tra rifiuti e cancro e scoprire se ci sono mutazioni genetiche

Inquinamento e tumori: finalmente è partita una ricerca che ha lo scopo di capire che incidenza hanno i rifiuti tossici sulla salute e sull'insorgenza di neoplasie.

Un'indagine attesa da anni, mai realizzata prima in Europa e che adesso diventa realtà presso l'Istitito Pascale di Napoli (promossa proprio dalla Fondazione Pascale): test su 300 ammalati di tumore al polmone, di cui la metà (150) proveniente proprio dai comuni della cosiddetta "Terra dei Fuochi".

Grazie a sofisticate ed innovative tecnologie, i ricercatori del Pascale analizzeranno le 300 biopsie polmonari custodite nella banca oncologica dell'Istituto e cercheranno di scoprire se ci sono alterazioni genetiche, se esiste un profilo diverso in chi ha contratto il cancro al polmone nelle aree maggiormente interessate dal fenomeno dell'iquinamento ambientale.

Secondo quanto si apprende, per poter parlare di un impatto dell'inquinamento ambientale sulla salute, i ricercatori dovranno trovare almeno un 20 per cento di alterazioni provocate da fattori che non si conoscono. I primi risultati sono attesi per l'estate.

Per la ricerca, sono in campo circa 90 mila euro, soldi devoluti all'Istituto tramite il 5 per mille.

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