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Luca Abete torna nella Terra dei Fuochi: è l'estate più drammatica di sempre | VIDEO

"La Terra dei Fuochi brucia ancora". È il titolo del servizio che ieri Luca Abete ha presentato a Striscia la Notizia sull'annoso problema dei roghi di rifiuti tra Napoli e Caserta.

"Una delle battaglie che ho più a cuore: quella contro la Terra dei Fuochi. Dopo 10 anni dal mio primo servizio siamo ancora qui a raccontare di roghi continui, veleni nell’aria, gente che si ammala e una situazione palesemente fuori controllo - spiega l'inviato del programma di Antonio Ricci dalla Campania - Guardate le immagini e ditemi voi se è tollerabile che nessuno riesca ad arginare questo disastro".

"Nel corso dell'estate sono tante le segnalazioni che ci sono arrivate da parte di cittadini stanchi di convivere con l'aria irrespirabile - spiega Striscia la Notizia - Già, perché tra Napoli e Caserta ci sono ancora aree utilizzate illecitamente come discariche a cielo aperto in cui i portatori di morte hanno continuato a smaltire e bruciare rifiuti sotto gli occhi di tutti. Il nostro inviato è tornato in quelle zone quindi per mostrarvi la situazione insostenibile che continua a ripetersi e a raccogliere le testimonianze degli abitanti della zona".

E in effetti il servizio di Abete si apre con la riproposizione delle immagini del 2010, drammaticamente simili a quanto mostrato poco dopo, in questi giorni. I residenti mostrano una discarica lungo la strada lunga centinaia di metri, sono disperati. "Quest'estate non abbiamo mai potuto dormire con le finestre aperte", spiega una donna.
Basta una semplice perlustrazione, a Luca Abete, per trovare delle colonne di fumo nero e maleodorante. Tra i rifiuti stoccati tra strade e terre incolte, anche i sacchi bianchi usati per la recente bonifica di quelle stesse terre, fatta con soldi pubblici. "Cento incendi al giorno, appena cala la notte partono batterie di roghi", gli spiegano.

Ancora più inquietante quanto mostrato da Abete nei pressi di Melito. In un luogo in cui la troupe di Striscia aveva trovato una vettura imbottita di materiale infiammabile e rifiuti già lo scorso maggio, Abete ritrova la stessa auto, ma adesso ridotta a carcassa. Le autorità preposte – è l'accusa – non soltanto non hanno evitato venisse bruciata, ma non l'hanno rimossa dopo mesi e mesi.

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